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Le serie tratte dai fumetti sono ovunque. Alcune sono belle, altre meno, ma tutte condividono il fatto di avere il fumetto come il comune antenato. In questo grande campo di battaglia troviamo alcune opere che riescono a strappare più di un sorriso.
Disney ultimamente sta tirando un coniglio dopo l’altro dal suo magico cilindro, riuscendo a centrare il bersaglio, lo spettatore. Dopo le prime due stagioni di The Mandalorian e tante altre serie a tema Star Wars pronte a inghiottirci in una galassia lontana lontana, ecco che spuntano anche i contenuti Marvel realizzati per Disney+.
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Wandavision entra a gamba tesa nei nostri salotti grazie alle pubblicità martellanti che continuano a comparire ovunque. Ebbene, le prime due puntate sono una deliziosa visione delle serie vintage e convincono per una serie gigantesca di motivi. Bisogna comunque dire (per i curiosi di leggere qualcosa di fumettistico) che la serie in questione è tratta in parte dalla saga House of M e in parte dalla miniserie Vision. Potete recuperare tutto grazie all’editore italiano, Panini Comics.
Tralascio gli eventi di Endgame e cosa hanno portato, perché voglio concentrarmi solo sulla serie e su ciò che trasmette.
Wandavision nel 2021 è in bianco e nero, con un aspect ration pari a 4:3, almeno per adesso. I protagonisti ovviamente sono Wanda e Visione, che devono abituarsi a vivere in una cittadina americana come dei normalissimi esseri umani, nascondendo i propri poteri e cercando di farsi degli amici. Devono insomma essere adattarsi a una nuova vita. La bellezza di tutto ciò? L’essere una sit-com anni 50 in bianco e nero dallo stile comico travolgente. Sono tanti i riferimenti ad altre serie dell’epoca e una su tutte ovviamente è Vita da Strega.
Ogni frame è infatti colmo di delicatezza, bellezza e storytelling. Sì, lo storytelling ha un componente veramente imponente e in realtà, questi due episodi ci parlano chiaramente. Avvolgono lo spettatore con una coperta retrò, ma senza dimenticare la vera anima. In questo senso, ogni cosa ha un suo senso. Le battute sono divertenti, riuscite e family friendly, cosi come anche tutto lo svolgimento degli eventi.
Vedere Visione alle prese con il lavoro oppure con gli altri abitanti del quartiere, mentre Wanda con altre casalinghe del quartiere è un modo per vedere il loro essere diversi, ma allo stesso tempo più normali di quelle persone.
Alcuni piccoli dettagli fanno presagire il futuro degli altri episodi, ma per adesso, abbiamo visto un tuffo nella bontà dei personaggi, degli eventi e del mondo di Wanda. Personalmente non potevo aspettarmi di meglio di quanto visto in quelle due puntate. Perché in quell’essere brevi, i due racconti hanno imbastito un percorso fatto di parodie e di cinema vintage.
I due attori principali divertono e mostrano fin dalle prime battute le loro capacità recitative. Impossibile non innamorarsi di Elizabeth Olsen e di provare una gran simpatia per Paul Bettany. Entrambi gli attori riescono a spingere l’acceleratore andando subito su di giri come un motore all’inizio di una gara. La recitazione davanti al vero pubblico, come avviene per il genere in questione è sicuramente un punto in più alla già indiscussa qualità dell’opera.
Si tratta quindi di un inizio perfetto e ovviamente non avete letto una recensione o articolo approfondimento, ma piuttosto un mio pensiero al riguardo.