L’Ombra di Batgirl – Recensione

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La collana young adult della casa editrice DC Comics ha riservato un po’ a tutti noi delle sorprese molto piacevoli. Storie alternative ambientate in mondi alternativi che rivedono il passato di alcuni personaggi chiave dell’universo DC. I temi trattati sono spessi quelli relativi l’adolescenza e quindi di tutto ciò che comporta. Dopo aver visto la storia di Raven, quella di Harley Quinn, di Wonder Woman siamo giunti al capitolo dedicato a Cassandra Cain. L’Ombra di Batgirl come sempre, l’albo è edito dalla casa editrice Il Castoro.

Come nasce un’eroina

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L’ombra di Batgirl è un graphic novel che ci racconterà le vicende di Cassandra Cain in modo completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere. Fin dalla più tenera età, la ragazza è stata abituata a fare una sola cosa, uccidere. Non ha mai saputo dell’esistenza dell’affetto e nemmeno dei legami famigliari tra il genitore e una figlia. Non è nemmeno capace di scrivere, leggere o parlare perché sono tutte cose che non le sono state insegnate.

Cassandra vive per eseguire gli ordini e per uccidere per conto di suo padre, ma lei a differenza sua ha un cuore e un animo. Si ferma prima di terminare un nemico e capisce che c’è qualcosa che non va. Qualcosa nella voce dell’uomo la blocca e la fa riflettere, cercando la fuga da quel mondo fatto di violenza e odio.

Questo è l’inizio del racconto, che vede Cassandra in fuga, senza amici, ma con il forte desiderio di imparare. Per questo motivo finisce per vivere in una biblioteca, conoscendo Barbara, che insegna a dei ragazzi la storia di un’eroina leggendaria, Batgirl.

Sarah Kuhn scrive una storia che si lascia leggere con naturalezza e senza alcun problema. Il personaggio di Cassandra è descritto in modo eccellente e spesso vediamo i suoi punti deboli messi in primo piano, ma ovviamente sappiamo nel cuor nostro come andrà a finire. Forse alcuni punti sono stati leggermente forzati, ma essendo una scrittura young adult, questi rappresentano in realtà il valore aggiunto. Anche gli altri personaggi godono di un’ottima caratterizzazione, a iniziare da Barbara, il cui destino noi lo conosciamo già e conosciamo anche la sua vera identità. Resta però un po’ spiazzante questa stessa verità raccontata dalla ragazza.

Lo stile di Nicole Goux evidenzia i punti salienti di ogni azione. Le espressioni facciali giocano un ruolo importantissimo, creando un risultato finale non solo sorprendente, ma coinvolgente e soprattutto avvolgente. Ottime anche le scene d’azione, che non sono tante, ma funzionano alla grande, risultando delle volte un po’ dispersive.

I colori abbastanza freddi e pacati di L’Ombra di Batgirl si sposano perfettamente con il genere, il personaggio e ovviamente lo stile del racconto. Questo rappresenta un altro buon passo di DC Comics nel campo degli Young Adult.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".