Death Stranding Director’s Cut – La recensione della versione PlayStation 5

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Scopri la nostra recensione di Death Stranding, Sam Porter Bridges è pronto a riunificare gli Stati Uniti d’America anche su PlayStation 5

E’ tempo anche per noi di recensire uno dei giochi più autoriali e più discussi degli ultimi anni. Ideato da Hideo Kojima, conosciuto principalmente per una delle migliori serie quale Metal Gear Solid, il nuovo titolo Death Stranding porta un livello di gameplay più interessante e se vogliamo più sconvolgente. Questa Director’s Cut porta inoltre, nuovi contenuti esclusivi sulla nuova piattaforma di Sony ma, prima di vedere quali sono le novità, voglio che, questa recensione sia accessibile anche a tutti coloro che non hanno mai provato il titolo di Hideo Kojima e, poterlo apprezzare, chiaramente sempre in base ai vostri gusti. E’ un titolo che è difficile da collocare sopratutto, per chi è abituato ai titoli precedenti dell’autore puntati molto sullo stealth-action come appunto la serie Metal Gear Solid. Per chi ha già giocato il titolo, può essere un motivo in più per scoprire questa Director’s Cut, per tutti gli altri invece, potrebbe essere una nuova esperienza e vedere come il protagonista Sam Bridges interpretato dal grandissimo Norman Reedus riesca a riunificare gli Stati Uniti d’America dopo un tremendo attentato, aiutando o facendosi aiutare dai vari giocatori di tutto il mondo con il cosiddetto Social Strand Game. (E’ cosi il nome a cui Hideo Kojima ha dato al genere di gioco)

Il titolo porta dietro un cast davvero d’eccellenza, come già citato una riga più su, il protagonista è Sam Porter Bridges interpretato da Norman Reedus che, per chi è appassionato di serietv come me è conosciuto in questi ultimi anni grazie alla serietv di successo The Walking Dead nella parte di Daryl Dixon, precedentemente era Nate Parks in due episodi di Charmed (da noi Streghe). Di seguito abbiamo: Mads Mikkelsen nella parte di Cliff, Ley Seydoux interpreta Fragile, Margaret Qualley nella parte di Mama, Guillermo del Toro nella parte di Deadman, Nicolas Winding Refn interpreta Heartman, Tommy Earl Jenkins nella parte di Die-Hardman, Troy Baker nella parte di Higgs e infine Lindsay Wagner nella parte di Amelie.

Noi impersoniamo Sam Porter Bridges un corriere affidato per le consegne in cui ci è stato assegnato un arduo compito da parte del presidente degli Stati Uniti d’ America. Tornare a collegare tutti gli Stati dopo un evento apocalittico (creando un enorme voragine) chiamato appunto Death Stranding.

Death Stranding Director’s Cut PS5 – Sam Bridges alle prese con una scatola, dentro ci sarà Solid Snake?

Per chi negli anni ha conosciuto Hideo Kojima e ha imparato a giocare la serie Metal Gear Solid, anche in questa nuova avventura si trova la sua autorialità e sopratutto parti cinematografiche degne davvero da film di Hollywood, una regia davvero incredibile. Questo non vuol dire che il gioco sia un susseguirsi di filmati però, vi avviso che, sono ovviamente presenti e, spiegano bene la trama del titolo. Chiaramente non siamo nei filmati di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, uno dei miei giochi preferiti della serie dove però, i filmati la fanno da protagonista, qui in Death Stranding fortunatamente si gioca assai. Quello che sto cercando di dirvi dunque è che il titolo ha una forte componente cinematografica ma c’è anche tanto giocato.

Attenzione, in questa Director’s Cut il gioco non è stato assolutamente stravolto sebbene ci sono introdotte diverse novità, la trama e la missione principale è rimasta pressoché identica. Quest’edizione vuole soltanto introdurre qualcosa di extra e nuovi contenuti.

Come funziona il gioco? E’ semplice, ci sono missioni principali e missioni secondarie (nel gioco vengono chiamate come Ordini di Sam e Ordini Standard). Le principali si concentrano principalmente (perdonate il gioco di parole) sulla storia e, capire cosa è fondamentalmente successo con questo attentato. Le missioni secondarie sono un vai e vieni da una parte all’altra facendo consegne, creando vari percorsi con scale, strade per poter raggiungere infine l’hub di consegna pacco. Sono veramente tantissime e ripetitive, vi faranno guadagnare però tantissimo punteggio e salire notevolmente di livello. A una certa ragazzi la trama ha iniziato a prendermi veramente tanto che ho lasciato le mille mila consegne secondarie per dedicarmi a quelle principali.

Fare consegne in giro per questa mappa deserta e tortuosa può diventare difficile, ecco perché Sam Bridges porta con sé un ottimo equipaggiamento. L’intero equipaggiamento è composto da scale, borraccia bridges energy, occhiali da sole, ccp, filo, chiodo da arrampicata e molto altro ancora. Tutto questo poi viene aggiunto alle varie consegne che Sam dovrà fare e, avrà un peso da sostenere per tutto il corpo, infatti, prima della partenza è bene organizzare se portare tutto in spalla oppure portare qualcosa sulla mano destra o sinistra. Perché portarsi dietro ad esempio le scale? Se vi trovate davanti ad una grandissima roccia e state cercando il modo di salirci ecco che viene implementata la scala, oppure vi trovate davanti a un fiume non vorrete certamente perdere il vostro carico, si dispone la scala per poter raggiungere l’altra parte.

Non è tutto, arrivati a un certo punto della storia riuscirete a sbloccare anche la moto chiamata “Due ruote“. Questa, essendo elettrica va sempre ricaricata attraverso un generatore che potete trovare in giro per la mappa creato magari dagli altri utenti oppure, potete voi stesso crearvelo. Come dicevo prima con l’equipaggiamento, Sam si porta dietro il cosiddetto CCP un costruttore chirale portatile dove potete appunto costruire un generatore, un box postale, un ponte e una torre di guardia.

Ultimo ma non meno importante è l’Odratek, questo vi consente di fare uno scanner dell’ambiente per fornire informazioni di carattere geomorfologico e permette grazie al Bridge Baby di rilevare se ci sono CA in giro.

Death Stranding Director’s Cut – PlayStation 5

Il titolo all’inizio può sembrare ostico ma vi assicuro che tutte queste meccaniche sono spiegate alla perfezione. Ci vuole solamente un pò di pratica e vedrete che riuscirete davvero a giocarci.

Nel corso dell’avventura vi troverete a combattere i MULI, nemici non letali ma che sono altamente fastidiosi, il loro unico scopo è quello di rubarvi il vostro carico. All’inizio li combatterete a mani nude, dopo, avrete diverse armi a disposizione.

Vi troverete a combattere anche con le CA le cosiddette creature arenate. Le CA sono anime che non hanno mai raggiunto il mondo dei morti. Sono esseri invisibili e fastidiosi, danno la caccia a qualsiasi cosa respira nelle vicinanze. Queste possiamo considerarle come una sorta di boss fight, per poterle sconfiggere avrete bisogno della cosiddetta granata ematica. Sono veramente spettacolari anche dal punto di vista stilistico.

Durante il vostro viaggio vi capiterà inoltre di imbattervi nella Cronopioggia, un fenomeno legato strettamente al Death Stranding. Questa pioggia farà accelerare il tempo di oggetti e organismi. Il vostro equipaggiamento per esempio può subire dei danni, un deterioramento e, per gli esseri viventi saranno colpiti da un processo di invecchiamento.

Mi rendo conto che arrivati a questo punto della recensione molte cose sono incomprensibili, lo scopo di questa recensione vuole essere quella sì di farvi conoscere il gioco ma chiaramente non svelando l’intero contenuto. Il bello di un gioco come Death Stranding è quello di goderselo anzitutto in prima persona. Voglio che questa recensione vi aiuti a farvi un idea di cosa sia la nuova opera di Hideo Kojima.

Se state cercando un titolo ricco d’azione dove si spara a ogni minima cosa non è assolutamente il titolo adatto a voi. Vi ripeto che lo scopo del gioco è quello di fare il corriere consegnando diversi carichi. Può essere molto basilare e semplice ma, fidatevi che non è cosi anche perché dietro, c’è tutto un lavoro di trama e di fantasy ben congeniato.

Noterete fin dalle prime battute che sarete soli durante il corso dell’avventura a consegnare i diversi incarichi che il gioco vi propone, potete notare come attraverso il personaggio si sente questo senso di solitudine, di pericolo e di morte. E’ un emozione davvero incredibile quando si arriva al nuovo centro di consegna, vedrete come la visuale si allontana per rendere chiaramente l’immagine della zona più visibile possibile. Noterete quindi la visuale di Sam, del nuovo centro e di tutta la zona adiacente. Appena la visuale si riavvicina e voi tornerete a muovere Sam ecco che parte una canzone. Devo dire che da questo lato è molto poetico. C’è quel senso di solitudine ma anche di conforto e gratitudine per essere arrivati sani e salvi e consegnare in ottime condizioni il vostro carico. E’ come dire “Cavolo finalmente!! Ecco il nuovo centro”. Una volta consegnato l’ordine ci saranno le varie valutazioni corriere che vi faranno avanzare di livello. Dopo aver fatto tutto nel caso ci fosse bisogno potete anche riposarvi nella vostra Stanza privata. Qui potete farvi una doccia, i bisogni di Sam, controllare lo stato del vostro BB, la vostra tuta magari cambiando colorazione, potete bere un Energy drink per recuperare il vostro vigore e far avanzare la barra di stato (Nella versione PS4 era ben presente la Monster, evidentemente sono scadute le licenze e hanno messo un marchio diverso). In compenso quando vi fate la doccia potete vedere all’esterno la pubblicità di RIDE, il programma della AMC con protagonista Norman Reedus e la sua motocicletta. Potete inoltre usare il lavandino, qui avrete la possibilità di fare le smorfie e scattarvi pure una foto con facce divertenti di Sam / Norman. Potete controllare anche il centro notifiche per leggere la POSTA, molto importante poiché vi daranno informazioni più dettagliate sulla trama e anche consigli su come trasportare un determinato carico. Qualche riga più su vi ho parlato della moto, il vostro mezzo di trasporto, quando arrivate al centro di consegna, continuate a scendere fino ad arrivare alla piattaforma centrale che vi porta nella vostra stanza, se affiancate la moto potete portarvi la moto nel vostro garage e, in caso di danni questa verrà immediatamente riparata.

Death Stranding ha una durata di circa 40 ore, anche di più se vi cimentate a fare tutte le consegne standard (quindi le missioni secondarie) e se vi dedicate agli extra e ai vari collezionabili saranno molte di più.

Death Stranding Director’s Cut PS5 – Il poligono di tiro

I NUOVI CONTENUTI DELLA DIRECTOR’S CUT

I contenuti di questa edizione esclusiva Sony PlayStation 5 sono diversi: più armi, più oggetti, una nuova area completamente esplorabile, i circuiti e il poligono di tiro. Mi vorrei soffermare un attimo sul poligono di tiro. Potete accedervi fin da subito, sempre tramite la piattaforma di stanza privata o hub di consegna, compare la dicitura Poligono di tiro. E’ incredibile perchè questa modalità mi ha fatto tornare indietro di almeno 20 anni quando giocavo al primo Metal Gear Solid sulla prima PlayStation nelle missioni VR. Ed è proprio questo, il poligono di tiro serve ad esercitarvi con tutte le armi sparando ai vari obbiettivi o nemici in movimento. Alla fine vi sarà decretato il vostro punteggio con la vostra prova cronometrata. Fa abbastanza ridere come alla fine della prova, Sam usi la stessa posizione di Solid Snake col braccio messo all’in su, ricorda davvero in questa fase Metal Gear Solid. E’ veramente molto divertente anche perchè potete competere con le classificate e confrontare il vostro punteggio con quello degli altri giocatori.

E’ stato introdotto un nuovo veicolo ossia la bellissima Roadster, un nuovo mezzo di trasporto che vi permette di caricare il vostro carico ma sopratutto, utile per sfrecciare su vari circuiti grazie alla Timefall Farm. Sam potrà correre una prova cronometrata su un circuito tramite la moto, la nuova Roadster o il camion.

Una nuova area esplorabile praticamente fin dalle primissimi fasi del gioco, la Fabbrica in rovina. In questo caso però, non vi voglio anticipare niente, fatto sta che appena verrete contatti da Die Hardman vi dira che ci saranno nuovi ordini al Centro di Distribuzione a Ovest di Capital Knot City.

In questa edizione Sam Bridges ha avuto diversi miglioramenti dal punto di vista del combattimento e delle abilità. Può indossare nuovi guanti per prendere a pugni i vari nemici e diventano anche utili per scalare più velocemente le montagne. Sam potrà sferrare calci volanti e ginocchiate, non alla Chuck Norris sia chiaro ma comunque queste nuove mosse vi torneranno utili.

Per quanto concerne le armi Sam adesso può fabbricare il Fucile Maser, dotato di scarica elettrica.

Un nuovo oggetto inedito è l’esoscheletro, chiamato Support Skeleton. E’ il migliore tra tutti gli esoscheletri presenti, permette di essere più veloce e di trasportare una grossa quantità di carico. E’ alimentato grazie all’ energia solare in modo da potersi ricaricare autonomamente .

Veniamo ai nuovi strumenti di consegna, devo dire che questi hanno un pochettino facilitato. Abbiamo la Catapulta che potrebbe decisamente aiutarci se abbiamo un enorme ostacolo come una montagna oppure un fiume. Dopo aver caricato e lanciato il nostro carico questo sarà supportato da un paracadute per non schiantarsi direttamente sul terreno rischiando di danneggiarlo.

Se nella versione chiamiamola “originale” di Death Stranding abbiamo visto attraverso i filmati i robot da viaggio, qui possiamo permetterci di fabbricarli. Sono dotati di due funzioni: capacità di trasportare un determinato carico oppure salirci sopra per pilotarlo.

Ho trovato molto bello il fatto di dover affrontare nuovamente le boss fight, una volta terminato Death Stranding infatti possiamo cimentarci nei vari scontri con la possibilità di fare una prova a tempo confrontandoci poi con la classifica generale degli altri giocatori.

Siamo quasi giunti alla fine di questa lunghissima recensione, prima però di lasciarvi al commento finale vorrei scrivere due righe riguardo il comparto tecnico e il supporto del DualSense, il nuovo pad di PlayStation 5.

Death Stranding Director’s Cut contiene due possibilità grafiche: la prima è dedicata alla qualità grafica, il gioco esplode nei suoi bellissimi 4K nativi con gli fps che puntano sui 60fps, la seconda opzione è dedicata alle performance cercando di mantenere i non sempre stabili i 60fps adattando però le cosiddette bande nere.

Sono passati diversi mesi da quando acquistai la PlayStation 5 e non riesco ancora a capacitarmi delle potenziali di questo nuovo DualSense. Il primo gioco che sfruttai appieno è stato Astrobot ed è stata un esplosione di emozioni, di sensazioni che attualmente solo il DualSense può regalarvi. Anche in Death Stranding devo dire che è stato implementato tutto secondo i piani, ad esempio: quando si equipaggia un fucile c’è sempre quell’effetto molla che è strabiliante, oppure quando Sam porta una notevole quantità di carico e i grilletti diventano più resistenti da premere. Non è finita qui potete sentire il ticchettio dei passi di Sam su un terreno morbido o scivoloso attraverso l’altoparlante. Per un esperienza completa personalmente vi consiglio di giocarlo con le nuove Cuffie Pulse 3D per godere appieno dell’esperienza.

Sull'autore

Salvatore Cappai

Classe 1990. Su HavocPoint troverai tantissime mie recensioni dedicate ai videogiochi e tantissime novità sul mondo delle SerieTv e del cinema!