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Tra i gruppi di supereroi presenti nell’enorme pantheon Marvel, preferisco i Guardiani della Galassia rispetto a tutti gli altri. Non saprei nemmeno il perché, ma si tratta di un gruppo che ispira la parola “Famiglia” e forse perché una delle mie passioni sono i viaggi. Senza una meta e senza una motivazione, ma con la fame della scoperta e del desiderio di novità. Quindi leggere la serie scritta da Al Ewing dedicata a questo scalmanato gruppo di eroi è stato un piacere portato veramente a lungo. Guardiani della Galassia: Siamo Super Eroi è un gran bell’albo che apre la fantasia e rende un po’ più pirati spaziali, unendo il tutto con la narrazione degli eventi Marvel di qualche annetto fa.
I Guardiani sono finalmente insieme e festeggiano la fine delle guerre, la salvezza dell’universo. La famiglia è quasi pronta a dire addio alla vecchia vita per una più tranquilla e pacifica, ma ovviamente si tratta solo di una mera illusione. Poco dopo arriva Nova e chiede aiuto, ma a rispondere saranno solo Rocket e Petere. Due guardiani e due amici che nonostante le loro differenze ragionano allo stesso modo e si apprestano a salvare l’universo da un nuovo pericolo, gli Dei dell’Olimpo.
Da qui si arriva poi a un altro pericolo ancora che il gruppo dovrà affrontare nonostante gli screzi e addirittura l’odio. Un pericolo che noi conosciamo già fin troppo bene, ma che ai tempi era ancora una novità messa in moto dagli sceneggiatori per dare un po’ uno scossone all’universo Marvel.
Ewing con Guardiani della Galassia: Siamo Super Eroi fa un lavoro magistrale. L’autore scompone e ricompone il gruppo con uno schiocco di dita; crea dei distacchi e poi riunisce la famiglia come una formazione nuova e frizzante. In effetti ogni personaggio ha i suoi tempi, le sue aspettative e le sue attese, che non vengono rovinate o distrutte. Al contrario. Eppure il mondo ha bisogno di eroi, di personaggi capaci di prendere in mano la situazione in questa run troviamo dei nuovi poteri, delle nuove abilità che sicuramente sorprendono in positivo.
Non ci sono i momenti morti e tutto tende a susseguirsi senza annoiare il lettore nemmeno per un solo istante.
Dietro la parte artistica troviamo una serie di artisti che hanno continuamente passato la mano a quello successivo. In particolare Juann Cabal con il suo tratto pulito è riuscito a dare un’anima al testo di Ewing, donando una forma fisica ai personaggi e alle loro emozioni. Ogni tanto invece fa capolino uno stile più deciso e graffiante. Gli altri artisti sono Nina Vakueva, Chris Sprouse, Belen Ortega, Marcio Takara, Stefano Landini e Juan Frigeri. Ognuno ha comunque dato una parte molto significativa all’intera opera, mostrandoci come tanti stili possono coesistere in modo così sinergico.
Personalmente ho adorato alcune scelte di design e vedere Rocket con un completo elegante non ha minimamente paragoni con nient’altro.
Guardiani della Galassia: Siamo Super Eroi è un albo che andrebbe letto da chi conosce un minimo il gruppo e gli eventi dell’anno 2020 avvenuti in casa Marvel. Un volume piuttosto grande, ma rilegato con una copertina rigida che starà perfettamente all’interno della vostra libreria.