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Manca veramente poco alla conclusione della saga dark fantasy Gli Orchi-Dei creata da Hubert, sensibile e raffinato autore di Bellezza, Pelle d’Uomo, La vergine del bordello, La mia vita postuma e disegnata dal talentuoso Bertrand Gatignol. La Primogenita infatti uscirà il 15 dicembre in tutte le fumetterie e librerie.
Gli Orchi-Dei è un’opera dalla tematica gotica e crepuscolare, che racconta tra sequenze a fumetto e flashback narrativi il crudele regno dei giganteschi Orchi sanguinari che si elevano al rango di Dei grazie al loro dominio brutale sugli uomini. Le vicende – e le forsennate lotte di potere degne di Game of Thrones – nel profondo raccontano di grandi temi sociali del nostro presente, parlano delle relazioni, delle aspettative e della difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo.
Ogni volume – che può essere anche letto autonomamente – illustra un’epoca diversa, dalla nascita del capostipite alla decadenza della stirpe, da punti di vista differenti. Il modo in cui questo quarto volume chiude il cerchio della narrazione iniziata con Piccolo è assolutamente magistrale.
Gli Orchi-Dei – La Primogenita è raccontato dal punto di vista femminile: Bragante è la primogenita del re, ed è diversa dalla stirpe degli Orchi-Dei: non ha nessuna intenzione di trascorrere la vita come una fattrice, dedita solo alla prosecuzione della specie, ed è ambiziosa, emancipata, profondamente intelligente. Si opporrà alla sua schiatta con tutta se stessa, e pagherà un prezzo altissimo.
Metafora neanche troppo velata della lotta al pensiero patriarcale, la storia di Bragante, esplora un punto di vista di emancipazione femminile, che mette in discussione un potere basato sulla violenza.
Il modo in cui questo quarto volume chiude il cerchio della narrazione iniziata con Piccolo è assolutamente magistrale.