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L’attrice Courtney Thorne-Smith, nota per i suoi ruoli in “Melrose Place” e “Ally McBeal”, ha recentemente condiviso un’esperienza scioccante vissuta all’inizio della sua carriera. Durante le riprese di uno dei suoi primi film, a soli 17 anni, la produzione tentò di costringerla a indossare un indumento intimo provocante, nonostante il copione prevedesse una semplice camicia da uomo.
Thorne-Smith si oppose fermamente, ricordando la clausola di “no nudità” nel suo contratto. Tuttavia, il regista e i produttori insistettero, arrivando a mettere in discussione la sua professionalità e a definirla una “bambina”. Solo grazie all’intervento del suo agente, l’attrice riuscì a far valere i suoi diritti e a indossare l’abito previsto dal copione.
Questo episodio, avvenuto decenni fa, mette in luce le difficoltà e le pressioni che le giovani attrici possono subire nel mondo dello spettacolo. Thorne-Smith si è detta grata di aver avuto la forza di difendersi a quell’età, ma ha anche sottolineato l’importanza di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti.