Nobody Wants This – La semplicità dell’amore sincero

Nobody Wants This
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Alcune serie televisive hanno bisogno di un bel po’ di tempo per ingranare la giusta marcia e andare avanti in modo spedito. Serie che magari hanno da dire qualcosa di importante, anzi, di fondamentale. Eppure non riescono a farlo dall’inizio per una serie di ragioni. Altre volte invece ci sono serie la cui semplicità funziona da guida per un ingresso naturale e immediato nel mondo della serie. Iniziare la serie Nobody Wants This lascia proprio questa sensazione.

Kristen Bell è diventata famosa per aver dato vita a Veronica nella serie televisva Veronica Mars. Un teen drama con le vibes investigative che consiglio di vedere anche nel 2024/2025. D’altro canto abbiamo uno dei maggiori esponenti del genere teen drama, Adam Brody, che ricordiamo tutti per il suo Seth Cohen nella serie cult O.C. Ha dato anche vita al suo buon personaggio in StartUp, ma sembra che la serie sia del tutto morta.

Nobody Wants This

Torniamo a noi.

La serie parla d’amore, questo è ovvio. Eppure, l’amore è un argomento così eterno e variopinto che si potrebbero creare miliardi di serie senza stancare troppo lo spettatore. In questo caso abbiamo la vita di due persone. Un rabbino che si è separato dalla sua storica fidanzata e una giovane donna, conduttrice di un podcast e alla costante ricerca di una relazione seria.

La visione cattura fin dalle prime battute per quella naturalezza che fin troppo spesso nel mondo televisivo viene velata da una patina di inutile drammaticità, comicità o altre caratteristiche poco piacevoli. La naturalezza dei gesti, delle battute e dei personaggi si rivela essere la carta vincente. Entrambi i personaggi hanno i loro pro e i loro contro, ma sono degli esseri umani vivi che non presentano delle marcature fastidiosamente esagerate.

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I due protagonisti hanno un rapporto piuttosto normale e sano, con un innamoramento forse un po’ veloce, ma sarà capitato anche a voi di perdere la testa per qualcuno. Certo, la vicinanza con la sua rottura potrebbe essere un sintomo di un ripiego, ma sappiamo che non è così.

Ogni episodio è un viaggio all’interno della loro vita, con le piccole e grandi difficoltà, i momenti comici e quelli di tenerezza pura. Un bacio che vale più di mille parole e strappa il cuore della protagonista, ma anche del giovane rabbino. Forse entrambi rapiscono i cuori dei fan e delle fan, cresciuti con entrambi.

La regia di questa serie non tenta di mostrarci qualche virtuosismo, ma piuttosto di descriverci in modo conciso e semplice quanto succede sullo schermo. Devo dire che la cinepresa riesce comunque a prendere sempre il momento più opportuno, senza dimenticarsi dei piccoli dettagli. Da questo punto anche la scenografia funziona benissimo, garantendoci un’ottima visione.

Insomma, Nobody Wants This è una serie del genere Slice of Life capace di farci passare trenta minuti di tranquillità.

Nobody Wants This

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".