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Dopo tre episodi, possiamo dirlo senza esitazioni: Daredevil: Rinascita non ha un solo momento di debolezza. Ogni scena, ogni dialogo, ogni scelta narrativa sembra essere costruita con l’unico obiettivo di riportarci in un mondo più oscuro e maturo, qualcosa a cui la Disney ci aveva ormai disabituato. La sensazione è chiara: non siamo davanti alla solita serie del Marvel Cinematic Universe. Qui c’è qualcosa di più. Qualcosa di meglio. E caspita, che goduria!
Il terzo episodio si sviluppa attorno a un caso giudiziario tanto teso quanto intrigante: quello della Tigre Bianca. La serie ci trascina nelle aule di tribunale con una scrittura serrata, senza mai perdere di vista il contesto più ampio. All’apparenza, Wilson Fisk sembra completamente estraneo alla vicenda, quasi in disparte rispetto agli eventi principali. Ma chi conosce il Re del Crimine sa bene che nulla è mai come sembra. Il finale, infatti, ribalta ogni aspettativa, lasciandomi a bocca aperta. Non solo è sorprendente, è destabilizzante. Un colpo di scena che ha rimescolato le carte e mi ha lasciato letteralmente immobile, assorto a riflettere per minuti interi. E fidatevi, questo episodio non è semplicemente da vedere. No. È da vivere.

Ma c’è un altro dettaglio che mi ha fatto drizzare le antenne. Nel bel mezzo della narrazione, viene pronunciato un nome importante: l’agente Morales. Un riferimento che, per i fan più attenti, è impossibile ignorare. Parliamo del padre di Miles Morales, il secondo Spider-Man dell’universo Marvel. E questo mi porta a una domanda inevitabile: sta arrivando il momento del suo debutto nel MCU? È solo un’illusione, un piccolo omaggio, oppure un indizio lasciato strategicamente per farci capire che il suo ingresso è imminente? La risposta, per ora, resta avvolta nel mistero, ma l’idea di vederlo in carne e ossa nella stessa realtà di Daredevil e Fisk è a dir poco elettrizzante.
E poi c’è lui, Wilson Fisk. Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che in questa serie sta dimostrando ancora una volta perché è uno dei migliori villain dell’intero universo Marvel. Non è solo un signore del crimine, è un giocatore di scacchi con una mente brillante, capace di muovere le pedine con una precisione quasi chirurgica. La sua ascesa politica non è solo una copertura: è il cuore del suo nuovo piano. E fidatevi, ciò che sta tramando per sbarazzarsi dei vigilanti potrebbe essere ancora più spietato rispetto a quello che abbiamo visto nei fumetti. E questo, lasciatemelo dire, mi entusiasma. Mi entusiasma perché Daredevil: Rinascita non sta facendo sconti a nessuno. Qui non ci sono eroi invincibili, non c’è una morale pulita. Qui esiste solo la legge del più forte. E noi stiamo per assistere a una guerra senza esclusione di colpi.
Se non avete ancora visto questo episodio, fatevi un favore e recuperatelo subito. Ne vale la pena.
