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I giochi originali sono figli di coraggio e voglia di innovazione. Spesso interi generi nascono quando un gruppo di sviluppatori mette insieme due stili di gioco completamente diversi, se il concept viene ripreso e riproposto da un altro gruppo di sviluppatori. Solitairica mette insieme un solitario ed un Roguelike con elementi GDR; capostipite o caso isolato?
Meglio soli…
La meccanica principale di Solitairica è molto semplice: avremo in basso il nostro mazzo di carte con una singola scoperta, un numero o una figura del classico mazzo di carte francesi, in alto invece un numero variabile di mazzetti, anch’essi col primo della fila scoperto. Potremo eliminare le carte da questi ultimi se saranno consequenziali in un senso o nell’altro, vale a dire, partendo ad esempio da un 2, potremo eliminare in sequenza un 3, poi un 4, un altro 3, poi 2, asso, K, asso. Queste scale a “doppio senso” ci permettono di usare un minimo di strategia nella scelta della carta da eliminare, Solitairica quindi non è un semplice giochino tutto attenzione e pazienza. Ad ogni nuova run avremo a disposizione quattro magie base da utilizzare spendendo uno dei quattro attributi consumabili, ottenibili eliminando man mano le carte. In caso di blocco saremo obbligati a girare un’altra carta dal nostro mazzo, e qui cominciano i guai. Ogni incontro è infatti strutturato come un combattimento a turni contro mostri man mano più potenti, ed ogni volta che rimarremo bloccati subiremo un attacco con effetti variabili, dal mero danno alla salute, al piazzamento di trappole sul campo di battaglia.
…che male accompagnati
Tra una battaglia e l’altra potremo spendere le monete guadagnate combattendo acquistando potenziamenti e magie più potenti. Queste ultime avranno un grande impatto sul gioco e sulle strategie, donandoci poteri come la rigenerazione della salute, l’eliminazione diretta delle carte e la predizione di quelle coperte. Un uso sapiente di tutte le nostre risorse è la chiave per la vittoria. Essendo un roguelike, ad ogni run perderemo tutti i potenziamenti, ma sbloccheremo col tempo una valuta che ci permetterà di sbloccare nuovi mazzi, variando l’esperienza di gioco, anche se forse un po’ troppo lentamente. Il difetto principale di Solitairica sta proprio nella sua natura di solitario, un gioco che per definizione termina con la vittoria o col blocco totale, spesso causato da pura sfortuna. Tutti i migliori potenziamenti non bastano mai a rivaleggiare contro una serie di carte sfortunate, e spesso non ci resterà altra scelta che accettare la sconfitta e sperare nel prossimo tentativo. Con queste premesse, per la sua natura veloce che penalizza il giocatore che si impegna troppo, forse Solitairica è un gioco più adatto ad essere giocato in momenti di noia, magari su piattaforma mobile, mentre si è in coda o sui mezzi pubblici. Fortunatamente una versione mobile è già stata annunciata, quindi sta a voi scegliere se scegliere la versione PC, magari per sostituire i classici giochini di Windows, oppure aspettare e avere un buon passatempo portatile.
Commento finale
Per concludere, Solitairica è un gioco che riuscirà a divertirvi e a riempire i momenti di noia, se non siete i tipi che si arrabbiano a causa di partite perse a causa di una serie sfortunata, ma i fan dei solitari dovrebbero esserci abituati, quindi promosso!