The Procession to Calvary – Recensione

The Procession of Calvary
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L’arte è meravigliosa e su questo nessuno può dire niente. Personalmente ho un rapporto conflittuale con gli artisti e i quadri per colpa della mia vecchia prof delle superiori che mi fece detestare ogni cosa. Intanto ho per le mani questo The Procession of Calvary che non solo potrebbe far ricredere a chiunque sull’arte, sulla musica classica e sui punta e clicca. Dopo aver sviluppato l’irriverente e ottimo Four Last Things, Joe Richardson ha optato per qualcosa di molto più irriverente e soprattutto artistico.

Taglia quella testa

The Procession of Calvary è un titolo che nasce letteralmente grazie all’arte rinascimentale. Ogni frammento del puzzle è composto dall’enormità dei quadri che hanno fatto la storia del mondo artistico. La storia ci vede nei panni di un’eroina con un’unica grande ambizione, decapitare i propri nemici. Adora vedere i colli che crollano sul terreno intriso di sangue nemico, ma il problema è che la guerra è finita e quindi anche la possibilità di uccidere. L’unica persona che possiamo far fuori è Heavenly Peter e alla fine è proprio questo il nostro obbiettivo, che porteremo avanti per tutto il gioco.

Una trama semplice, ma scritta in modo eccezionale dall’ottima penna di Joe. I dialoghi sono puntigliosi, irriverenti e davvero poco amichevoli per i giocatori. Certo, il titolo è piuttosto semplice, ma ogni singolo frammento è un pugno nello stomaco, ma in modo buono. Potreste iniziare a ridere fin dai primi istanti, fino agli ultimi. Una risata vi seppellirà, promesso.

The Procession of Calvary

Taglia anche quell’altra

Il palcoscenico, come detto, è composto dall’arte vera e propria. Ogni sfondo, ogni personaggio o oggetto è preso da qualche parte e poi riattaccato insieme come un campo di marionette ed è davvero pazzesco l’effetto finale. Sembra di vivere l’arte non a 360°, ma addirittura qualcosa in più. Tutto risulta essere perfetto e passeggiare per i campi pieni di morti, schiaffeggiare una persona di chiesa sulle chiappe o fare delle irriverenze è il massimo del divertimento.

Al livello del gameplay, si tratta comunque di un titolo semplice in quanto si tratta di un punta e clicca vecchio stile. Un titolo che non muore mai, in nessun’epoca e in nessun mondo. Si tratta di un titolo che si lascia giocare in modo semplice e lineare. Purtroppo anche un po’ breve, ma è davvero pazzesco e dovreste provare, tutti.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".