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Tra tutte le persone che hanno vestito i panni di Spider-Man ce ne sono alcuni che sono entrati nel cuore dei lettori con più facilità. Pensiamo ad esempio al buon Ben Reilly, che da clone di Peter Parker ha avuto una serie di avventure come Scarlet Spider (Ragno Rosso) e ha appassionato una grandissima platea alle sue avventure. Ebbene, a distanza di parecchi anni il vecchio amico torna con una nuova serie a lui dedicata, Amazing Spider-Man Beyond 1 . In Italia è come sempre edita dalla casa editrice Panini Comics in un’edizione cartonata di tutto il rispetto.
Parlando proprio dell’edizione in questione, come ho detto prima è un cartonato da più di 330 pagine nel classico stile Marvel. Ottima la grammatura della carta, che dà un certo valore all’edizione e anche alle tavole. A fine volume troviamo poi diverse pagine contenenti le svariate cover di questa serie.
La storia verte attorno alla vita dell’amato e sfortunato Ben Reilly, un clone di Peter Parker che non ha mai avuto una vita facile. Afflitto dai sensi di colpa, dal sentirsi un impostore e da mille altri problemi egli viveva una vita normale, ma non tranquilla e nemmeno tanto pacifica. Tutto cambia però quando l’associazione Beyond lo ingaggia per diventare il nuovo Spider-Man ufficiale. Un eroe gestito dall’azienda. Eppure rivedere Peter sarà la parte più difficile per lui, oltre che vederlo crollare in preda a un veleno, costringendolo a diventare il solo e l’unico Spider-Man.
La scrittura firmata da Zeb Welles, Kellu Thompson, Jed MacKay, Cody Ziglar, Saladin Ahmed e Patrick Gleason è diretta e non ci sono troppi giri di parole tra un’azione e un’altra. Il ritmo è ben coadiuvato da una serie di eventi che si sussegguono senza alcuna frenata. Questi momenti sono però delle volte migliorati da un interessante approfondimento psicologico nei riguardi del nuovo Spider-Man, dei suoi doveri e ovviamente del buon Peter Parker, che in questa storia gioca più come riserva che come titolare.
Si resta comunque amaliati da una narrazione profonda, divertente e non priva d’azione. Un racconto che rimette Ben in primo posto e non lo lascia più andare via. Dopo la lettura sarà infatti difficile separarsi da questo personaggio così tormentato, ma desideroso di aiutare il prossimo e soprattutto di mettere in regola la propria esistenza. Allo stesso tempo i colpi di scena non mancheranno quasi in ogni capitolo.
L’intera serie è stata disegnata da una serie di artisti di grande calibro come Patrick Gleason, Ivan Fiorelli, Travel Foreman, Sara Pichelli, Jim Towe, Eleonora Carlini, Micheal Dowling, Carlos Gomez, Paco Medina e Jorge Fornes. Ognuno di questi è riuscito a dare un proprio grande contributo alla creazione di una storia che in certi punti non lascia delle grandi aspettative, ma in altri cattura il lettore con un magnetismo fuori dal comune. Il tratto di ogni artista risplende con una precisione fuori dal comune. Alcune tavole in particolare rendono la lettura piacevole e avvincente. Come un concerto live, quest’abo viaggia tra il punk, il rock e una musica più calma e tranquilla.