Aquaman – Recensione

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DC ci riprova rilanciando un personaggio che tendenzialmente è poco noto ai più, un rilancio fatto con un cast eccellente e un’intrigante storia messa di fronte allo spettatore: Aquaman.

Sarà all’altezza delle aspettative?

In fondo al mar…

Son sincero, sono entrato in sala con le aspettative pari a zero. Convinto di passare un paio d’ore con un film che mi avrebbe intrattenuto ma niente più.

Invece mi sono dovuto ricredere, Aquaman sa stare benissimo sul grande schermo. Il lavoro svolto da DC è davvero notevole e l’eleganza con cui hanno narrato tutta la storia è ottima e, la cosa che mi ha stupito di più, è Jason Momoa che nei panni del supereroe con le branchie ci sa stare in modo pazzesco. Sarà forse dovuto dalle parti humor che spesso risultano fin troppo forzate o da tutto il contesto che lo circonda, ma nel complesso il lavoro che riesce a svolgere mi è piaciuto parecchio.

Meno bene però per Nicole Kidman che denota un senso di inappartenenza per il ruolo che svolge e che, fortunatamente, la si subisce per pochi pezzi durante il film.

C’è da dire che i 143 minuti di pellicola possono spaventare, eppure ho la netta sensazione che non siano nemmeno bastati per raccontare tutto quello che avrebbero realmente voluto, e una delle cose che mi dispiace più di tutti è la quasi totale assenza di impatti morali dell’inquinamento marino dovuto dall’uomo, cosa che in un film del genere ci stava benissimo. Nel complesso però la trama di Aquaman funziona bene, è scorrevole e seppur i tempi non siano gestiti in modo eccellente, risulta molto apprezzabile rendendo le due ore di film una vera passeggiata di salute.

Una delle scene del film

Il canto del cigno

Parliamoci chiaro, Marvel ha insegnato tante cose nel mondo dei cinecomics, una tra tutte è che ci devi investire i soldi infiniti per produrre un film spettacolare e secondo me qui DC non si è fatta intimorire sia per il cast che è composto da tutti nomi altisonanti ma anche per la qualità visiva del titolo perché la cura nelle ambientazioni sottomarine e la qualità degli effetti speciali è notevole. Chiaramente è un film che da il massimo di se visto in sala perché non credo che in una qualsiasi TV da salotto riesca a dare quelle emozioni visive che riesce a trasmettere al cinema.

Comparto audio bene, il film l’abbiamo visto doppiato in italiano e la cura mostrata dai doppiatori è buona, come sono buoni tutti gli effetti sonori che fanno vibrare in continuazione le pareti della sala.

L’alto del mare, la forza del cielo.

Ciò che purtroppo mi domando puntualmente è il continuo utilizzo di clichè che ci portiamo avanti da una vita, come se ci fosse una paura generica nell’osare al 100%, perché Aquaman per quasi la totalità del film va per una strada tutta sua, un super hero divertente, immediato e pieno di motivazioni, ma che poi inevitabilmente deve abbassarsi ai canoni standard di tutti i supereroi. Perché? Perché non voler osare e portarlo dove avevate deciso voi, con tutte le possibili critiche del caso ma che sicuramente avrebbero dato unicità al film. Invece no. Ovviamente la risposta non l’avrò mai e probabilmente molti di voi nemmeno se la faranno né durante né a fine proiezione, ma un consiglio ve lo voglio dare: date un’occasione ad Aquaman: andate al cinema e vedetevi un film che sicuramente vi farà divertire!

Sull'autore

Andrea Spina

Già da piccolo mangiavo biscotti a 8 Bit, l'amore per i videogames si è espansa in me tramite il Sega Mega Drive, attualmente continuo a coltivare la mia passione principale affiancata a quella dei giochi di società.