Bacteria di Paola Barbato – Recensione

Bacteria
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I virus sono un tema veramente attuale viste le condizioni in cui è sommerso il mondo. L’ambientazione post apocalittica d’altro canto ha anch’essa sempre suscitato un gran interesse nelle persone. Descrivere un mondo cambiato, regredito e capovolto è emozionante e snervante, ma guardarlo ci dà spesso la possibilità di guardare i nostri sbagli e riflettere. Oggi vi parlerò di Bacteria, un fumetto edito dalla casa editrice Star Comics sotto il marchio Astra. Le firme che compongono questa storia sono di Paola Barbato, Matteo Bussola ed Emilio Pilliu.

All’interno della storia vediamo una terra ormai del tutto cambiata. Le inondazioni hanno posto fine alle civiltà, che si sono divise in cinque parti. Quattro di essere hanno come abitanti dei presunti sopravvissuti ai cambiamenti climatici. Persone regredite allo stadio primitivo che lottano per sopravvivere. La quinta parte invece è abitata dai resti di una civiltà sempre più cattiva. Persone che odiano tutti coloro che vivono fuori dalle loro mura, considerati nemici. Popolo che ha paura di tutti e che vuole sterminare tutti per il proprio scopo di ripopolamento.

Proprio per questo vengono creati dei bambini con un diverso ceppo virale potenzialmente mortale al proprio interno. Delle piccole bombe a orologeria pronte a scatenare la morte su tutte le altre popolazioni. Bambini cresciuti con un solo scopo e che devono portare a compimento a tutti i costi.

La storia di Paola Barbato e Matteo Bussola scorre veloce, forse troppo. Sarebbe stato sicuramente molto utile un’ulteriore spiegazione riguardo il mondo, i personaggi e tutto il worldbuilding. Così come ci è stato proposto però, il racconto funziona senza grossi problemi. Abbiamo un inizio e una fine, che ognuno potrà giudicare come positiva o negativa. Tutto dipende dal nostro lato della recinzione.

I giovani ragazzi – protagonisti della storia – sono descritti in modo troppo veloce e il loro sviluppo risulta essere istantaneo. La consapevolezza arriva nel giro di pochissime vignette e ciò dispiace un po’. Il formato e le pagine danno però dei paletti precisi da rispettare. Le basi sono però non solo interessanti, ma possono portare a una serie di seguiti niente male.

La parte artistica vede due nomi, Emilio Pilliu e Mattteo Bussola. Da questo punto di vista c’è poco da dire. Lo stile un po’ americano funziona dalla prima all’ultima pagina. I volti dei personaggi hanno sono sempre diversi e facilmente creano un legame con uno dei ragazzi. I fondali sono poi dettagliati e giocano un ruolo importantissimo in questa storia.

Il tratto delicato, morbido e leggermente cartoon rende comunque il mondo post apocalittico molto godibile anche per chi non ama molto questo setting.

bacteria

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".