Batman Rinascita 24-26 – Recensione

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Con Batman abbiamo visto parecchie cose molto interessanti succedere nel ciclo Rinascita, ma c’è un detto: il meglio deve ancora arrivare. Dopo l’evento “La Spilla” che si divideva tra Batman e Flash e che tutto sommato era un po’ sottotono rispetto alle immense aspettative che il pubblico nutriva (ma ci manca ancora Doomsday Clock per ricrederci). Stavolta siamo davanti a tre storie, di cui una da il via alle danze di una run che aspettavo da un po’ lo ammetto, La Guerra degli Scherzi e degli Enigmi.

Batman

Swam Thing è sicuramente un eroe molto particolare ed è uno dei gioielli della casa Vertigo-DC. Nonostante il suo aspetto e i metodi, si tratta di un personaggio molto profondo e complesso sotto parecchi punti di vista ed è amato dai fan come un chiunque altro (con un Annual uscito qualche settimana fa negli USA). Sarà proprio Alex il protagonista della vicenda insieme al Cavaliere Oscuro. I due dovranno scoprire chi ha commesso l’omicidio del padre di Swamp Things e per quale motivo sopratutto. Successivamente veniamo catapultati in un vertiginoso racconto che si suddivide tra Batman e la Gatta da una parte e Batman con Gotham Girl dall’altra. Un capitolo in cui possiamo vedere meglio le paure del cavaliere e infine la famosa richiesta di Bruce di sposare Selyna.

Tom King si destreggia con la sua solita tecnica a nove vignette per tavola, ma con una particolarità in più la storia di una ventina di pagine è racchiusa in otto diversi capitoli di poche pagine che ci racconta in breve tempo tutto il percorso per arrivare all’esecutore. King senza dubbio sa quel che fa e appassiona durante la lettura pagina dopo pagina. Per i disegni abbiamo un carico Mitch Gerards, che riesce a donare un tono malinconico alle tavole a rendere tutto un po’ onirico.

Successivamente ci spostiamo verso l’inizio della saga che attendevo con un po’ di trepidazione, La Guerra degli Scherzi e degli Enigmi. In questa abbiamo un Joker che non riesce più a sorridere, non riesce a godersi nessun male e prova a ingaggiare diversi comici per provare a sorridere, ma ognuno di questi muore miserabilmente. Nel suo soccorso interviene un appena evaso dalla prigione Enigmista, ma il loro incontro da il via a qualcosa di terribile. Una guerra che mieterà vittime tra gli innocenti.

Anche stavolta i testi sono firmati da Tom King, ma è davvero troppo presto per dare un giudizio riguardo alla storia. Posso solo dire che la sceneggiatura inizia a farsi interessante quasi da subito e a colpire maggiormente sono i dialoghi tra i personaggi. Alle matite troviamo Mikel Janin, che mostra la sua bravura nel disegnare un Joker privo delle emozioni, desideroso di far male, ma senza provarne un vero piacere. Il tratto di Janin va dal realistico al fantasioso con una velocità e semplicità incredibili.

Detective Comics

Con Detective Comics abbiamo una storia incentrata su uno dei membri del team Batman più misteriosi, Azrael. La Santa Prisca non intende perdonare ai propri seguaci meno religiosi questa perdita di fede e realizza un nuovo prototipo di Azrael, capace di uccidere senza ragionare e quindi di portare la propria missione a compimento senza problemi. Il team dovrà mettercela tutta per cercare di salvare il mondo. Ad aiutare tutti ci penserà però Zattana, grazie ai suoi poteri magici.

Dietro ai testi troviamo James Tynion IV, che sembra trovarsi bene con le storie dedicate al team del Cavaliere Oscuro, mettendo in gioco sempre qualche nuovo ingranaggio e oliando quelli precedenti. Forse alcune spiegazioni su Azrael non convincono del tutto, ma è interessante la questione della religione cieca intesa come il male assoluto. Le matite di Alvaro Martinez valorizzano a perfezione i testi e creano una sinergia oscura che porta il lettore a vivere dei momenti capaci di creare della sana tensione nei fan.

Nightwing

Anche la spalla di Batman continua con la sua storia e in questo caso parliamo di un one-shot insieme al suo vecchio amico dei Titani, Wally West. I due si incontrano nell’attuale città di Dick ed è lì che iniziano le conversazioni tra due più grandi amici e colleghi. Una storia che va a ripercorrere la loro psicologia e magari far rivivere ad entrambi un’avventura pazzesca, un po’ come accadrà con Flash e Lanterna Verde.

Dietro la sceneggiatura troviamo Micheal McMillan, che con leggerezza ci trasporta in un mondo molto meno culo rispetto alle precedenti storie. Come sempre, la saga di Nightwing serve per distogliere quella tensione che procurano Batman e il suo team. I dialoghi sembrano quelli autentici tra due amici, forse in alcuni punti un po’ forzati, ma sempre interessanti. Le matite invece sono di Christian Duce, che continua sulla scia degli altri autori. Linee talvolta un po’ grezze e abbozzate formano le figure delle tavole e il risultato finale è come sempre molto interessante, sopratutto per quanto riguarda l’anatomia del corpo umano.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.