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Anche se ormai è scaduto l’embargo da parecchie settimane, finalmente è online la nostra recensione della nuova esclusiva Sony PlayStation 4 Bloodborne. Dai creatori Hidetaka Miyasaki e From Software conosciuti precedentemente per i loro precedenti capolavori Demon’s Souls, Dark Souls e Dark Souls 2 arriva il nuovo action RPG in grado di catturare l’attenzione di tutti i giocatori PlayStation 4.
Scrivere una recensione sul suddetto titolo non è affatto semplice, come non è semplice (per chi almeno non ha mai affrontato i Souls) giocare un titolo della From Software. Cercheremo di essere più dettagliati possibili nel descrivervi il titolo, buona lettura!.
E’ TEMPO DI AFFRONTARE I TUOI PEGGIORI INCUBI
In Bloodborne bisognerà affrontare le paure e bisognerà cercare le risposte che affliggono l’antica città di Yharnam, ora calpestata da una strana malattia endemica diffusa come una macchia d’olio. Pericolo morte e follia di nascondono dietro questo mondo oscuro e orribile, bisognerà scoprire i più oscuri segreti della città per sopravvivere.
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Come ogni RPG che si rispetti e prima di iniziare la nostra avventura bisogna creare il nostro personaggio. La creazione del personaggio è davvero ricca di contenuti, bisognerà partire dalla creazione del nome, scegliere la classe e partire con la customizzazione estetica del personaggio. Il fattore customizzazione l’hanno reso davvero sorprendente, è possibile modificare tonalità della pelle, occhi, guance, game, la corporatura, le ciglia, i capelli, e molto altro ancora il tutto nei minimi particolari. Tutto questo comporterà (se vi piace perderci tempo ovviamente) la perdita di almeno 30 min per la creazione del vostro personaggio.
Subito dopo la creazione del personaggio verremo catapultati nel mondo di Yharnam; all’inizio troveremo per terra dei messaggeri che, scopriremo essere dei suggerimenti che faranno da tutorial su come usare i comandi per muoverci, combattere e schivare. Un tutorial davvero molto breve visto che, subito dopo ci troveremo subito a combattere con la prima bestia.
L’AVVENTURA HA INIZIO!
From Software con questo nuovo titolo ha deciso di cambiare totalmente ambientazione, trovandoci nelle città di fine ‘800. Il creatore Miyasaki ha affermato che si è ispirato a delle grandi archittetture delle città dell’est come Praga ed infatti, nel gioco è possibile ammirare le grandissime cattedrali, piazze in pieno stile ottocentesco.
La storia del protagonista è abbastanza complicata da descrivere anche perchè si trova in un contesto dove non si sa bene cosa stia succedendo, bisogna stare sempre attenti anche ai nemici che, all’inizio possono sembrare innocui ma che alla fine riescono ad attaccarti di sorpresa. Quando moriamo veniamo trasportati in un altro mondo detto anche il “Sogno del cacciatore” una sorta di punto di raccolta dove possiamo vedere con degli altari i vari livelli che abbiamo già visitato.
Yharnam è la città protagonista del gioco e sarà in grado di farci vedere tantissime scorciatoie che (servono ad esempio ad arrivare per prima a un determinato boss). Inoltre il titolo ci offre una vastissima area molto più grande da esplorare come: castelli, città magiche, boschi e molto altro ancora.
Prima di proseguire nel raccontarvi Bloodborne, facciamo un piccolo passo indietro. Sicuramente vi starete domandando come si sale di livello, se ci sono magie, cosa sono gli echi del sangue e così via. Cercheremo di rispondere a queste domande in maniera semplice e lineare, andiamo con ordine. Come ogni RPG che si rispetti in Bloodborne si sale di livello e per fare ciò bisogna uccidere vari nemici e raccogliere i cosiddetti “Echi del sangue”, questi sono semplicemente, chiamiamoli punti esperienza che serviranno per l’appunto a far salire di livello, ma come? Quando incontrerete il primo boss, automaticamente vi sbloccherà nel “Sogno del Cacciatore” un personaggio, l’Automa, questo sarà una sorta di mercatino, infatti con esso sarà possibile aumentare il vostro livello scegliendo ad esempio se aumentare la Forza o la Vitalità o altre caratteristiche legate al personaggio. Sarà possibile anche cambiare l’armatura e averla più potente, comprare vari oggetti come le “Fiale del sangue” che servono a guarirvi. Questa è una piccola parentesi che abbiamo aperto per quanto riguarda la funzione dell’automa. In Bloodborne non si utilizzeranno le magie ma, avremo due armi a disposizione e avremo anche la possibilità di avere armi da fuoco cosa che, nei precedenti titoli della FS non c’è mai stata.
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Eccoci qui finalmente a parlare del gameplay di questo oscuro titolo che avrà particolari novità rispetto ai titoli precedenti di From Software. Grazie ai feedback ricevuti dagli utenti con Dark Souls 2, i comandi sono stati notevolmente modificati, ad esempio con l’uso del triangolo potremo immediatamente ripristinare l’energia avendo ovviamente a disposizione le fiale. Il cerchio sarà principalmente usato per correre e dare libero sfogo al protagonista e anche per schivare gli attacchi dei nemici. Questo infatti, ha avuto un grandissimo impatto nel titolo poiché, a differenza dei titoli precedenti, From Software ha voluto dare un tipo di approccio molto più dinamico e molto più aggressivo, difatti non avremo lo scudo ( come si era già visto in Dark Souls 1-2 ) o meglio dire c’è di legno ma è una sorta di presa in giro per gli sviluppatori. Bisogna stare attenti ad adoperare il tipo di strategia con alcuni nemici sennò vi assicurate la morte certa, se si colpisce un nemico da dietro senza farsi vedere, questo muore all’istante o gli verrà tolto gran parte della vita. Inoltre è sempre opportuno a guardarsi intorno poiché in certi momenti verrete assaliti da una mole di nemici, in questo caso è consigliabile stare sempre a schivare e attaccare nel momento giusto.
Il team ha voluto aggiungere anche la modalità multiplayer davvero molto interessante, infatti se abbiamo difficoltà a battere un determinato boss potremo usare la “Campana del suono” che troveremo andando avanti nel corso del gioco e far si che un nostro amico ci raggiunga e battere assieme il boss. Questa è una caratteristica davvero interessante poiché, molti giocatori che non hanno mai affrontato un Dark Souls potrebbe essere un modo “più semplice” per cercare di non bloccarsi nel gioco. Ultimo ma non meno importante, dopo aver finito il titolo si aggiungerà una nuova modalità, la cosiddetta modalità “Nuova Partita +” , in cui avremo tutti i potenziamenti, armi che abbiamo sbloccato nella partita precedente e questo, sarà un bel modo di passare ancora tante ore in un titolo davvero sorprendente.
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BLOODBORNE, UN BEL VEDERE
Eccoci qui, finalmente a parlare del livello tecnico di Bloodborne.Il titolo si presenta visivamente e artisticamente davvero eccezionale, la mole dei dettagli è impressionante, le luci, le ombre è tutto curato nei minimi dettagli. Abbiamo notato il frame rate un po’ instabile dovuto molto probabilmente alle azioni più concitate. Il mondo di Bloodborne è davvero vasto, è incredibile come abbiano cercato di perfezionare il tutto rendendolo davvero magico e appagante.
Commento:
E’ sicuramente un ottimo titolo che consigliamo vivamente a una cerchia ristretta dei giocatori; questo perché Bloodborne non si presenta come un titolo nella media adatto a più giocatori anzi, se siete di quelli che dopo un po’ si stancano perché fermi ad un certo punto e non riescono ad andare avanti o fermi per giorni interi ad un boss non è il titolo che fa per voi. Invece per coloro che sono già abituati e avendo comunque già un po’ di esperienza per aver giocato precedentemente i vecchi Souls è assolutamente consigliato, molti lo troveranno più semplice rispetto ai precedenti. Risulta comunque essere un titolo davvero difficile e appagante, ci accompagnerà per tantissime ore in un lungo cammino oscuro. Bloodborne rappresenta un genere che va sempre espandendosi, sicuramente è un motivo in più per avere tra le mani una PlayStation 4.