Blue: nella terra dei sogni #1 – La paura e il valore delle lacrime

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Quest’anno Star Comics ha puntato diverse cariche della sua artiglieria in direzione del fumetto italiano. Scelta che apprezzo in modo particolarmente acceso, nonostante sia un po’ triste vedere meno volumi Valiant uscire. Intanto, il fumetto italiano vive una sua colorata vita senza una tregua e tutti gli editori lavorano sodo per darci delle storie magicamente intriganti. Prendiamo in esame ad esempio Blue: nella terra dei sogni #1 – La foresta invadente di Davide Tosello.

La storia che parla di magia, di una profezia e di un passato più buio di quanto si possa immaginare. La protagonista della vicenda è una giovanissima ragazza di nome Blue. Da piccola, durante una passeggiata all’aperta con suo padre, ella riceve una spiacevole visita da una tempesta. Una creatura oscura le porta un presagio e la avvisa di prenderla la prossima al prossimo incontro.

Ci spostiamo a qualche anno dopo l’incontro e con una giovane Blue che svegliandosi a casa trova qualcosa di strano e di sbagliato. La foresta che si avvicina alla casa e una serie di aeroplanini di carta che svolazzando bussano alla sua porta. Un singolo giorno che cambierà una seconda volta la vita di una giovane ragazza che soffre ancora per il primo incontro e ne porta i segni. Invisibili, ma profondi  segni che continuano a farle del male.

Il pacco contiene una piccola balena in miniatura e la sua scoperta fa partire ufficialmente un’avventura veramente stramba. Blue si troverà con la foresta intenta ad avvolgere la sua abitazione in una stretta mortale e la sua mamma trasformata in una statua che le dice di scappare lontano. Una creatura spaventosa e oscura intenta a prenderla e portarla nel suo regno. Fuggita dalla foresta, la ragazza troverà un giovane ragazzo paffuto di nome MJ che le spiegherà l’importanza delle lacrime vere e sincere e del loro prezzo all’interno della Sad City. Un luogo dove i due si dirigeranno cercando di sfuggire all’incombente minaccia.

Davide Tosello imbastisce una storia che si regge sulle proprie gambe con facilità. La tematica affrontata è solida e interessante, ma soprattutto, potrebbe portarci a qualche risvolto inaspettato e molto maturo nel prossimo volume. Non ci sono comunque grandi rischi in questo primo albo e questo porta a una lettura fluida che si direziona verso il finale con grande facilità.

Il tratto del disegno porta molta delicatezza su ogni personaggio che ci si presenta davanti. Quella stessa delicatezza permette di entrare subito in empatia con Blue e di appassionarsi al giovanissimo MJ, che sogna di diventare un giocatore di basket (e in effetti porta il nome di una leggenda). Le loro fisionomie parlano in una lingua universale e non servono nemmeno le parole per descrivere lo stato d’animo di ciascuno. Anche gli ambienti sono stati concepiti in modo certosino, anche se talvolta mancano forse dei dettagli che mi sarebbe piaciuto vedere.

In questo volume a colpire c’è anche un uso dei colori che dona un’anima più fantasiosa, ma soprattutto molto viva alla storia e ai suoi personaggi. L’acquarello digitale si abbina perfettamente a ogni particella della storia e immerge in un mondo parallelo.  

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".