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Gipi esporrà per la prima volta le tavole del suo ultimo graphic novel Stacy. Dal Giappone arriva un maestro del manga contemporaneo, Usamaru Furuya. I fumetti al femminile di due grandi autrici, la francese Valentine Cuny-Le Callet e la tedesca Anke Feuchtenberger, si interrogano sulla società e sulla nostra storia recente. E ancora: riflettori puntati sul genio beffardo di Filippo Scòzzari, su matite giovani e su talenti già affermati come Antonio Pronostico e Pietro Scarnera…
Giunta alla terza edizione, la Coconino Fest acquista una dimensione sempre più internazionale e mette in mostra al MAR – Museo d’Arte della Città di Ravenna una panoramica dei molteplici linguaggi e delle infinite possibilità del fumetto contemporaneo, con la presenza di grandi autori che il pubblico potrà incontrare in varie occasioni.
La manifestazione, organizzata dalla casa editrice Coconino Press in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con lo stesso MAR, tornerà ad animare la città da venerdì 21 a domenica 23 giugno. Il cuore resta il Museo, che ospiterà 7 mostre oltre a un nutrito programma di spettacoli, eventi musicali e incontri, ma il festival approda anche alla Biblioteca Classense con un’ottava esposizione e, come da tradizione ormai consolidata, farà tappa sulla spiaggia dell’Hana Bi di Marina di Ravenna per una serata finale ricca di divertimento e sorprese.
Freedom, libertà, è la parola chiave che accomuna gli eventi proposti quest’anno. Libertà creativa degli artisti del fumetto, ma anche libertà di parola, d’espressione, di rompere gabbie e barriere che ostacolano il riconoscimento dei diritti umani fondamentali, ancora troppo spesso minacciati e negati. Un messaggio che attraversa tutto il festival. A partire dal manifesto, affidato quest’anno a un’autrice d’eccezione: Bianca Bagnarelli, giovane e già affermatissima illustratrice italiana che lavora per le principali testate di tutto il mondo e ha realizzato, tra l’altro, la prima copertina del 2024 del prestigioso settimanale statunitense The New Yorker. Un’immagine, Deadline, subito diventata virale. Per Coconino Fest Bagnarelli ha reinterpretato Krazy Kat e Ignatz, la gatta e il topo protagonisti della classica, poetica strip di George Herriman che ha ispirato il nome della casa editrice, divisi questa volta da un reticolato.