Destiny: Il Re Dei Corrotti – Recensione

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Ci abbiamo passato ormai un anno giocando a uno dei progetti più ambiziosi su console. Ed ora siamo qui a spremerlo di nuovo in tutto ciò che è stato aggiunto. Ovviamente stiamo parlando di Destiny e della sua più grande espansione che innesca definitivamente l’anno due del gioco. Il Re Dei Corrotti è finalmente arrivato ed ecco cosa ne pensiamo.

Non smetto di ascoltarvi!

Fin dal suo lancio Destiny è stato amato e odiato. Le critiche sono state tante, sia dagli utenti sia dalla stampa. Nonostante tutto però la nuova creatura di Bungie ha avuto un successo enorme e dopo ben due DLC la software house mette sul piatto il carico da 90, rilasciando il Re Dei Corrotti. Fin dal primo avvio si vede subito che Bungie ha voluto dare una sterzata netta a tutto il progetto e le prime novità si vedono a colpo d’occhio. Innanzitutto scordatevi il fastidioso livellamento basato sui punti luce, finalmente Destiny ha adottato un più pratico sistema di leveling classico portando il nuovo cap al 40 per chi è in possesso dell’espansione, mentre al 34 per chi non ha il Re Dei Corrotti. La luce non sparisce, anzi avrà un’importanza davvero fondamentale per accedere alle nuove attività e sarà, inoltre, un valore numerico dato dalla forza del nostro equipaggiamento: quindi più il nostro equip sarà potente più luce avremo. Questo nuovo sistema riesce bene nell’intento di rendere più pratico il gioco agli utenti e riesce a farci dimenticare un meccanismo che era davvero macchinoso.

Dopo aver capito che dobbiamo ricominciare a livellare il nostro personaggio avremo la possibilità di iniziare la storia del Re Dei Corrotti, accessibile esclusivamente per i guardiani arrivati al livello 25. La storia parte con un video in computer grafica che è davvero ben fatto ed è uno spettacolo sia da vedere che da sentire. La nuova storia ci porterà a scontrarci con Oryx e ha una durata di circa quattro ore che serviranno per mostrarci la nuova ambientazione, i nuovi nemici e per narrare una storia finalmente degna di questo nome. I nuovi nemici sono dei corrotti e sono delle rivisitazioni cromatiche dei vecchi nemici ma con dei pattern totalmente nuovi e con un’intelligenza artificiale rivista e migliorata.

Andando avanti nella storia vi troverete facilmente al livello massimo, ma non temete, il gioco vi ha praticamente soltanto dato il benvenuto nell’anno due di Destiny. Da qui avrete accesso a tutto quello che è lecito aspettarsi da un MMO.

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Non c’è pianeta che non abbia esplorato!

Con l’anno due di Destiny è arrivata anche una nuova ambientazione. Sarebbe stato lecito aspettarsi un nuovo pianeta ma fortunatamente l’astrocorazzata è davvero bella e grande da vedere. Le attività da svolgere all’interno della nuova area saranno tante e l’esplorazione avverrà quasi sempre in maniera molto divertente. Ottima l’aggiunta della corte di Oryx, ovvero l’evocazione di alcuni boss all’interno di un’area ben definita attraverso il sacrificio di alcune rune, che saranno ottenibili casualmente durante i drop. Tali attività sono svolte direttamente all’interno della nuova ambientazione e tutti i giocatori presenti con voi possono tranquillamente parteciparvi, ovviamente al termine dei boss c’è una ricompensa che è migliore per il giocatore che ha sacrificato la runa.

Molto interessante l’implementazione dei corrotti anche all’interno dei “vecchi” pianeti riuscendo a dare nuova linfa a delle ambientazioni che ormai conoscevamo a menadito. Proprio grazie a questa scelta i vecchi assalti vengono rivisitati con i nuovi nemici portandoci a rifare anche i precedenti che avevamo già consumato per centinaia di volte. Ovviamente per contrastare i corrotti è giusto equipaggiarsi di nuovo, proprio per questo già durante la scalata verso il livello 40 vi troverete a sostituire i vostri pezzi leggendari con nuovi pezzi verdi che renderanno quasi del tutto inutili i vostri sacrifici nel primo anno del gioco. Fortunatamente Bungie non ha voluto rendere inutili i vostri sforzi e alcune armi e armamenti saranno aggiornabili alla nuova espansione, potendo così utilizzare la vostra arma preferita. Il drop sistem anche è stato leggermente rivisitato, al termine delle incursioni le ricompense ci sono sempre. Rimane ahimè, comunque molto basato sulla vostra fortuna.

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Non tutti insieme altrimenti ci facciamo male!

Supportare ed evolvere un MMO non è facile, la metamorfosi fisiologica che avviene all’interno di questi giochi nel tempo è davvero molto grande. Proprio per questo nel primo anno di gioco tante cose le abbiamo accettate ed è davvero bello vedere che Bungie ha ascoltato i feedback degli utenti. Peccato però che una feature in particolare la nota software house non l’ha tuttora implementata. Stiamo parlando del matchmaking: in parte possiamo accettare la scelta di non mettere tale feature però rende davvero complesso la ricerca di un team per i giocatori che non hanno troppo tempo a disposizione e che magari vorrebbero semplicemente passare una serata davanti alla TV per giocare. Ovvio, il matchmaking rimane come nel primo anno di Destiny, sarà quindi possibile trovare altri giocatori in modo automatico in tutte le modalità crogiolo (Ovvero il PVP) e negli assalti eroici. Rimangono dunque sprovvisti di tale feature gli assalti Cala La Notte, La storia eroica del giorno e tutti i raid usciti fino ad ora. Tale scelta non la riusciamo a condividere: se da una parte siamo consapevoli che Destiny: Il Re Dei Corrotti dà il massimo se giocato con un gruppo affiatato, ci dispiace però davvero tanto che alcuni giocatori dovranno necessariamente privarsi di alcune delle più belle attività del gioco. Tra cui il nuovo raid La Caduta Di Un Re che è davvero un fiore all’occhiello per quanto riguarda le attività PVE. È bello da vedere, bello da giocare e richiede un livello di coordinamento da parte del team che difficilmente si è mai visto su console. Finire la nuova incursione vi darà una soddisfazione unica e non rimarrete sicuramente delusi, forse solo la difficoltà nel finirlo per la prima volta vi porterà a imprecare varie volte tutti i santi della galassia, ma il sorriso al termine della vostra missione è assicurato. Armatevi anche di tempo però, perché difficilmente ci metterete meno di 2-3 ore.

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Nessun corrotto. Solo guardiani.

Assolutamente da non trascurare il PVP, con l’uscita della nuova espansione anche in questo campo Destiny porta con sé altre novità a partire dalle nuove mappe, otto per l’esattezza e sono tutte davvero belle e ben strutturate e riusciranno a coccolare tutti glii stili di gioco. Non solo questo però, Il Re Dei Corrotti si porta con sé anche due nuove modalità ovvero Frattura e Pandemonio. La prima è una rivisitazione del più classico “cattura la bandiera”, dove il nostro scopo è quello di raccogliere una scintilla che verrà evocata in campo e portarla al centro della base nemica. La seconda è una modalità più classica a squadre dove a farla da padrona è il punteggio e le kill che riusciremo a fare, la particolarità di questa modalità è data dal fatto che tutte le abilità dei nostri guardiani saranno ricaricate con una velocità impressionante, creando delle partite davvero frenetiche dove non si ha mai tempo di fermarsi. Entrambe le modalità sono ben apprezzate e vanno a completare un’offerta che sente ancora eccessivamente la mancanza delle partite private in PVP e una calibrazione delle armi ancora non proprio perfetta.

La struttura principale utilizzata per farci fare più attività possibili rimane pressoché invariata. Ci saranno delle attività settimanali che ci ricompenseranno con dei marchi che potranno essere utilizzati per acquistare nuovi oggetti dai venditori del gioco. Unica differenza su queste attività è che non ci sarà più una differenziazione tra i marchi del crogiolo e marchi dell’avanguardia, il tutto sarà unito in un’unica valuta denominata marchi leggendari, scelta più che sensata che non ci obbligherà a svolgere attività che magari prima non ci facevano piacere.

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Ehy! Io sono nuovo.

Grande attenzione, inoltre, per i nuovi arrivati. Iniziare adesso la propria avventura in Destiny non è assolutamente sbagliato. Come buon regalo di benvenuto avrete una pietra in grado di portare un personaggio al livello 25 in modo istantaneo (tale pietra la hanno anche i vecchi giocatori, utile per creare un secondo o terzo personaggio) e iniziare la vostra avventura direttamente dal Re Dei Corrotti. Inoltre, con il fatto che tutte le armature sono state riviste e tutte quelle del secondo anno sono più potenti rispetto alle precedenti, non vi troverete assolutamente svantaggiati rispetto agli utenti di vecchia data, per questo, se siete indecisi, è sicuramente un buon momento per salire in orbita ed entrare nel mondo di Destiny.

Ultima, ma non per importanza, la nostra analisi del comparto grafico. Il gioco nonostante sia uscito anche sulle console di vecchia generazione è davvero bello da vedere (noi abbiamo testato la versione Xbox One). Le nuove ambientazioni hanno dei panorami davvero mozzafiato e quando il tutto viene sommerso da centinaia di nemici è davvero una gioia per gli occhi. Da lodare, inoltre, il lavoro svolto da Bungie per quanto concerne la stabilità di gioco. Il titolo non si smuove mai dai 30Fps, sintomo di un buon lavoro di ottimizzazione. Anche l’audio del gioco è davvero buono, il doppiaggio totale in italiano è fatto bene, i dialoghi accompagnano bene il narrare della storia e gli effetti delle armi e delle uccisioni sono davvero ottimi. Il Re Dei Corrotti non ci ha fatto mancare nulla ed è davvero difficile sconsigliarlo sia per chi aveva abbandonato il gioco ma anche per i nuovi arrivati. Mentre per chi il gioco non l’ha mai abbandonato per tutto l’anno l’acquisto è davvero obbligatorio. Ci si vede in orbita, Guardiani.

Riassunto

Destiny: Il Re Dei Corrotti rinnova un titolo che stava cominciando a perdere la propria identità, fortunatamente Bungie ha stretto i denti e ha rilasciato un’espansione degna di questo nome. Le nuove attività, le nuove mappe e il restiling generale di alcune meccaniche vi terranno incollati allo schermo per un numero impressionate di ore. Anche la nuova storia riuscirà finalmente a rendervi partecipe di questo universo. L’assenza del matchmaking si farà sentire, nonostante tutto, però, le attività che potrete comunque svolgere saranno in grado di intrattenervi senza troppi compromessi. Se invece avete un team o degli amici con cui salire in orbita c’è davvero poco da aggiungere. Non c’è momento migliore per diventare guardiani. La galassia ci aspetta.

 

Sull'autore

Andrea Spina

Già da piccolo mangiavo biscotti a 8 Bit, l'amore per i videogames si è espansa in me tramite il Sega Mega Drive, attualmente continuo a coltivare la mia passione principale affiancata a quella dei giochi di società.