Disgaea 4 Complete + – Recensione

Disgaea 1 Complete
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Quando si parla di Nippon Ichi Software, nonostante l’estrema prolificità dell’azienda, la mente va sempre a parare su una singola serie: Disgaea. Non importa quanto diversificate possano essere le IP create da NIS, basti pensare all’A-JRPG The Witch and the Hundred Knigth o al dungeon crawler Labyrinth of Refrain: Coven of Dusk o ancor più al survival horror Yomawari: Midnight Shadows, Disgaea è sicuramente la loro serie di punta, la più amata e forse anche la più detestata. In questa nostra recensione vorremo cercare di parlarvi di Disgaea 4 Complete +.

Partiamo dalle origini, Disgaea 4 esce per la prima volta nel lontano 2011 sul PlayStation 3, col sottotitolo di A promise Unforgotten. Ne è stata fatta una prima versione rivisitata su PlayStation Vita, che ha preso il titolo di A Promise Revisited. Giunge ora su PlayStation 4 e Nintendo Switch col titolo di Disgaea 4 Complete +, l’edizione, potremmo definirla, definitiva e completa di tutti i DLC e le aggiunte gratuite che NIS ha rilasciato nel corso del tempo. Vale la pena riprendere in mano un titolo così complesso a distanza di così tanto tempo? Scopritelo insieme a noi.

SARDINES!!!

The King of the Night

Valvatorez è il nostro protagonista, in passato vampiro e tiranno temuto da chiunque lo nominasse, ora rimasto solo la prima. Avendo perso i poteri a seguito di una promessa, che non vogliamo rivelarvi perché molto poetica e legata alla trama, Valvatorez e Fenrich, fidato e astuto maggiordomo, si occupano della gestione e della crescita dei Prinny, i carinissimi pinguini in cui si reincarnano le anime peccaminose degli esseri umani per estinguere le proprie colpe.

Tutto questo finché, a causa della sovrappopolazione dell’Ade, il Corrupternment decide di porre fine alla specie dei Prinny. Una soluzione alquanto definitiva, ma piuttosto efficace effettivamente. Ovviamente il nostro Valvatorez non ci sta e nel corso dei dieci capitoli che compongono la trama cercherà in ogni modo dapprima di salvare i Prinny, successivamente di rovesciare l’ordine attuale.

Gli attacchi combo saranno piuttosto semplici all’inizio, ma poi…

Con la classica ironia tipica dei titoli Nippon Ichi, in Disgaea 4 viene tratteggiata una trama sicuramente non indimenticabile, ma che ha fatto enormi passi avanti rispetto ai capitoli precedenti, in cui la narrazione era lasciata un po’ in disparte. I colpi di scena ci sono così come le battutacce ancora tempestano uno script prolisso e logorroico, ma mai davvero spiacevole. A contornare il sarcasmo che serpeggia e che permea gli avvenimenti, però, ci sono molte riflessioni più profonde che vanno a toccare temi importanti, in primis la morte e come questa viene affrontata.

Indimenticabili, invece, sono i personaggi, in primis Valvatorez e Fenrich. Tratteggiati sapientemente dall’inizio alla fine, sapranno farvi fare in più riprese grasse risate, ma al contempo farvi riflettere e ragionare. Anche i comprimari, chi più chi meno, sapranno donarvi quel giusto grado di affezione. Stesso fascino avranno anche i cattivi, e anche qui non mancheranno i colpi di scena.

Tantissimi personaggi creabili e utilizzabili

Complesso, complessissimo

Spiegare nel dettaglio il funzionamento del gameplay di Disgaea 4 Complete + richiederebbe una quantità di tempo incredibilmente grande e non vogliamo ammorbarvi, neanche in sede di recensione. In sunto, Disagea 4 Complete + è un JRPG a turni strategico, giocato su una scacchiera che vedrà contrapporre alleati e nemici. Il vostro scopo sarà, ovviamente, quello di sgominare la squadra avversaria facendo sapiente uso delle vostre armi, armature, magie nere e bianche. Questo alla base.

Il gioco è pieno zeppo di meccaniche accessorie più o meno fondamentali per il proseguio dell’avventura. Considerando che potete letteralmente rompere Disgaea 4 e che il level cap dei personaggi arriva a 9999, capirete bene quanto in realtà sia importante conoscere e far vostre le varie minuzie che compognono il gameplay. Preparatevi però: Disgaea 4 è un titolo votato al grinding, che vi vedrà ripetere le stesse mappe o altre generate proceduralmente per ore e ore, finché non avrete raggiunto livelli ed equipaggiamenti inizialmente inimmaginabili. Potrete letteralmente fare miliardi di punti di danno, attrezzandovi adeguatamente.

Il Cam-Pain HQ vi permetterà ancor più di espandere le vostre strategie

Dall’Hub centrale, oltre all’ovvia scelta di quale missione intraprendere, potrete visitare i vari negozi e sfruttare altri NPC che vi consentiranno di far aumentare di livello le Skill dei vostri personaggi o anche le armi stesse. In quest’ultimo caso parliamo dell’Item Worlder, attraverso il quale potrete letteralmente entrare nel mondo dell’oggetto che vi interessa potenziare e, portando a termine una serie di mappe generate proceduralmente, farlo salire di livello. E così fioccarono altre ore, decine su decine.

Altro risvolto fondamentale lo ha il Cam-Pain HQ, un vero e proprio quartier generale in cui potrete organizzare le vostre truppe e avviare varie questioni politiche. Richiamando il senato, infatti, potrete dare il via a delle votazioni utili per ottenere dei bonus o degli ampliamenti delle armi e delle armature vendibili ai negozi. E molto, molto, molto altro.

Ripetiamo che stare a sciorinare ogni risvolto del gameplay di Disgaea 4 Complete + è quantomeno controproducente seppur in sede di recensione, vi basti sapere che per portarlo realmente a termine non vi basterebbero un centinaio di ore piene. Anche questo è un po’ il pregio e il difetto dei titoli della serie Disgaea: devono essere giocati così a fondo e così a lungo da portare infine, inevitabilmente, alla noia.

E ovviamente… SARDINES!!!

Edizione ultradefinitiva +

Questa nuova riedizione di Disgaea 4 punta ad essere la più definitiva in assoluto, ed effettivamente lo è. Non apporta però grandissime modifiche a quel che fu l’edizione su PlayStation Vita, a livello contenutistico il gioco è praticamente lo stesso. Sono state upscalate le texture dei personaggi, che effettivamente vanno un po’ a stonare con quelle dei fondali che non sono state rimodellate.

Bisogna comunque dire che a livello estetico, Disgaea 4 Complete +, con tutta l’onestà che caratterizza una recensione, si comporta comunque sempre bene e, pur essendo invecchiato di cinque anni, regge il peso della vecchiaia in modo sopraffino. Il misto derivato dalla contemporanea presenza del “Chibi” e di un’atmosfera gotica profondamente dettagliata e d’atmosfera, genera sicuramente un impatto generale molto gradevole e indimenticabile.

Leggerino a volte

D’eccezione anche le OST, che pur ripetendosi forse un po’ troppo, sono sempre gradevoli e donano la giusta atmosfera. Ottimi anche entrambi i doppiaggi, sia quello inglese sia quello giapponese. Vi consigliamo di fruire di quest’ultimo se siete appassionati di animazione nipponica. Non è presente la localizzazione italiana, quindi se vi spaventano i muri di testo in inglese statene ben lontani. Così come dovreste starne lontani se siete novizi dei SJRPG, vi annoiereste le prime ore e buttereste via un titolo che, invece, vale la pena di essere vissuto.

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Redazione