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Continua l’avventura del geniale Senku, del simpatico Taiju e della ella Yuzuriha nel secondo volume del Dr.Stone, manga incentrato sulla forza incontrastabile della scienza nel quale i protagonisti si sono risvegliati dopo essere stati pietrificati per migliaia di anni e che come obiettivo principale hanno quello di ristabilire la civiltà.
Nel precedente volume (trovate la recensione qui) eravamo rimasti con la corsa alle terme con l’obiettivo di estrarre dello zolfo necessario per sintetizzare la polvere da sparo, unico mezzo con il quale i protagonisti hanno qualche possibilità di fermare Tsukasa, lo studente più forte delle scuole superiori che è stato in grado di uccidere un leone a mani nude.
In questo volume oltre ad avere l’avanzamento della trama a passo abbastanza spedito iniziamo ad avere degli approfondimenti dei personaggi, Senku in particolare con dei flashback che ho trovato semplicemente squisiti.
Penso e spero che nei prossimi volumi avremo qualcosa del genere pure per Taiju e Yuzuriha, soprattutto per quest’ultima poiché ora come ora la vedo abbastanza scialba, un personaggio buttato li solo per occupare vignette e per dare un compagno femminile ai protagonisti. Spero che Inagaki dedichi un po’ di spazio alla ragazza e sono certo di non venire deluso soprattutto dopo gli eventi di questo volume (che ovviamente evito di spoilerarvi) nel quale i protagonisti indiscussi sono il piccolo genio e Taiju il gorilla, come si diverte tanto a chiamarlo il suo amico.
Come ho già detto precedentemente, per quanto riguarda i disegni, sto adorando il tratto di Boichi che è molto particolare e difficile da trovare negli altri shonen. È molto originale e non riesco a capire completamente chi non l’apprezza solo per piccoli errori di prospettiva. Personalmente ho sempre evitato di soffermarmi su dettagli del genere, soprattutto quando l’autore riesce a regalarti delle espressioni facciali o delle scene dinamiche come in suddetto caso; dico solo che se fossi stato uno che smette di leggere un fumetto per uno o due errori di prospettiva o proporzioni non sarei arrivato nemmeno a un quarto di One piece.
Conclusioni
Come vi ho già detto, Dr. Stone è un fumetto che trovo molto piacevole, un Battle Shonen che poi tanto battle non è dato che l’autore tende a soffermarsi di più sulla risoluzione delle brutte situazioni a colpi di scienza e non a colpi di karate (anche se ho il sentore che arriveranno pure quelli).
Continuo a consigliarvi caldamente l’acquisto di questo manga e vedere che sbocchi prenderà la trama poichè dopo soli due volumi è veramente difficile giudicare