EA Sports WRC – Recensione

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A distanza di un anno dal lancio del capitolo Generation realizzato da Codemasters, già detentrice dei diritti del campionato Rally dal WRC 10 riesce a realizzare un nuovo capitolo però, con l’aiuto di Electronic Arts che scelsero il nome di EA Sports WRC. Giusto per placare gli animi di chi penserà male, non è un rilancio del gioco ma semplicemente un capitolo sotto licenza del team di sviluppo che, con l’aiuto di EA hanno pubblicato il titolo per quest’anno tutto qui.

Contro le mie aspettative di quando mi avvicino al mondo EA, il titolo è solido ed è divertente anche con persone come nel mio caso – che conoscono già la serie e amano i titoli a motori sia a 4 che a 2 ruote – non mi sono trovato spiazzato, così non lo sarà neppure una persona che proverà per la prima volta questo capitolo. Il titolo è il primo di questa serie ad essere pubblicata sulle nuove generazioni di console, oltre alla piattaforma PC saranno presenti anche per PS5 e Xbox Series X/S ,quest’ultima è la realtà sulla quale mi sono approcciato.

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L’ascesa di un pilota

Come accade in titoli legati al mondo EA, e non ai capitoli precedenti perché la serie è passata da una mano all’altra, bisogna scegliere il volto del pilota che andremmo ad impersonare. Per mia fortuna non c’è una sezione per la creazione del volto, perché ci avrei perso come minimo 5 ore per creare un qualcosa d’ignorante da mostrare a chiunque, ma saranno personaggi già preimpostati.

Quindi ci sarà un mischione di personaggi femminili e maschili, posti rigorosamente a caso, da sceglierne uno che poi si potrà cambiare anche in un secondo momento asseconda della volontà del giocatore. Scelto il numero, la tipologia di vestiario che passa dalla Puma e molte altre marche famose, i colori e tutto l’occorrente verremmo buttati in una gara di prova per conoscere la metodologia delle meccaniche di gioco.

La prima gara simulerà un tracciato a caso fra i percorsi presenti nel gioco, per tanto il risultato finale non sarà importante ma farà capire semplicemente dov’è sono posizionati l’acceleratore, il freno normale, il freno a mano, la retromarcia e il posizionamento della telecamera. In breve si hanno le stesse caratteristiche dei capitoli precedenti, che nel corso delle ore di gioco impareremo anche quanto vanno veloci questi tipi di veicoli.

La difficoltà è dietro l’angolo

La caratteristica che maggiormente fa divertire il giocatore in titoli come questi, sono le modalità di gioco che aiuteranno l’utente a spostarsi in diverse modalità. Sicuramente l’aspetto più interessante è la modalità Carriera, che permette al giocatore – non solo ma lo vedremmo in seguito – di conoscere alcune modifiche al gioco che non erano presenti nei capitoli precedenti ma sono state un po’ cambiate.

L’aspetto mantenuto e immutato è la possibilità di essere ingaggiati da club già esistenti, così anche per creare un qualcosa di nuovo, però asseconda del team potremmo utilizzare la vettura offerta da loro oppure creare qualcosa di nuovo. Infatti è una novità per il mondo di WRC che va a pescare dalla realtà, infatti asseconda dell’evento possono essere accettate anche veicoli di annate diverse da quelle dell’ultimo anno.

Era una novità che era già nell’aria già da tempo però non è mai stata inserita, perché come accadrebbe con piloti veri si va dal concessionario per comprare un auto, oppure da un centro di demolizione dei veicoli per costruirne una. La possibilità anche di potenziare le varie parti del veicolo con oggetti usati ma poco resistenti, oppure rigenerati quindi quasi nuovi ed infinte parti ancora vergini che permetteranno una maggiore sicurezza, e qualità, delle potenzialità del veicolo.

Non mi va lo sterzo

L’aspetto che maggiormente mi ha colpito del gioco è che, a differenza nei capitoli precedenti, non è presente nessun livello di difficoltà ma è stato cambiato da un parametro d’impegno della IA del gioco nelle gare. Questo aspetto verrà scelto prima dell’inizio del campionato, anche se si potrà cambiare anche in un secondo momento, in modo da gestire la velocità e la cattiveria dei piloti antagonisti nelle gare.

Un mutamento rispetto ai capitoli precedenti è il calendario dove si poteva gestire le settimane, dalle gare ( del campionato scelto oppure storiche) e allenamenti ma questo non lo ritroveremo. Il motivo è dovuto da una scelta stilistica dove il giocatore, da una settimana all’altra, dovrà selezionare una carta delle diverse presentate all’utente – anche se non lo sono veramente ma lo ricorderanno per la grafica – in base a ciò che abbiamo bisogno.

Da un allenamento per mantenersi in forma, oppure selezionando la nostra squadra ( divisa in meccanici, fisioterapisti, meteorologi e molti altri) che possono essere sostituiti al bisogno nel tempo, poter cambiare gara e molto altro. Le gare del campionato saranno scelte dal giocatore, almeno nelle modalità carriera e campionato, prima dell’inizio e non si potrà modificare nulla fino al completamento del torneo. La possibilità dell’utente se partire dalla modalità WRC Junior, WRC 2 oppure dal campionato regina WRC in base a quello che vogliamo fare quindi non viene cambiato ed è positivo.

La squadra che vince non si cambia

Se la carriera segue le vicende di un team nuovo che vuole scalare la vetta passando dal campionato Junior, fino ad arrivare al campionato principale, con la possibilità di scegliere i tracciati di volta in volta. Nella modalità Campionato invece dovremmo scegliere un team ufficiale, che già compete nei vari campionati con i tracciati già scelti e lo stesso succede in ogni categoria, quindi più semplificato rispetto alla modalità carriera.

Da segnalare che da un tracciato all’altro, durante una tappa, dovremmo aggiustare le parti meccaniche che si sono logorate oppure danneggiate durante la gara. Questo è un aspetto che capita anche durante le gare reali in quanto, tra le vibrazioni e colpi accidentali, qualcosa si danneggia e dovremmo scegliere che cosa aggiustare prima di andare a fare la gara successiva, in caso di un ritardo avremmo una penalità in base a determinati secondi.

Nella maggior parte dei casi saranno solamente dei danneggiamenti della carrozzeria, ma non sempre va bene in quanto va in base anche all’anno del veicolo ossia più è recente e maggiormente è resistente. Come già accennato si possono acquistare le vetture da un concessionario, da una sfilza infinita di veicoli adatti al mondo del Rally, oppure crearne uno per il campionato che andremmo a correre però bisogna segnalare che, asseconda della modalità, hanno delle specifiche per essere accettate perché in caso contrario non potremmo partecipare.

Non solo gare moderne

Per evitare un prolungamento di categorie che si ripeterebbero, per evitare una qualsivoglia noia da parte del lettore, di seguito vi lascio una piccola classifica delle modalità che abbiamo di fronte tolte le principali. Da una modalità all’altra vedremmo le altre modalità disponibili, voglio solo far notare che ciò che abbiamo del gameplay visto le ritroveremmo anche nelle altre come ad esempio:

  • Momenti: gare classiche dove i piloti più celebri di questo settore, hanno fatto si che molti appassionati seguissero questo sport, per tanto tramite il gioco rievocheremo qualche ricordo di qualche momento storico.
  • Sfida rapida: questa è la modalità classica dove il giocatore potrà fare qualche gara senza l’impegno del campionato, in compagnia con qualche amico/parente oppure nell’online con altre persone in tutto il mondo.
  • Prova a tempo: è una variante della sfida rapida dove bisogna rispettare i tempi richiesti dalla modalità, meglio eseguiremmo un tempo e maggiormente acquisiremmo soldi per comprare e costruire un veicolo nuovo.
  • Scuola di Rally: è una modalità dove potremmo allenarci ad eseguire determinate condizioni come una derapata, un accelerazione, eseguire alcune serie di curve e molto altro.

Un mondo fatto a giocatore

Oltre alle modalità che risultano essere molto positive dove mi sono divertito parecchio, ho preferito le meccaniche di gestione della squadra di rally nelle precedenti versioni. Mi sembrava più preciso in quanto dall’officina si gestiva ogni singola cosa, dalla squadra fino alla gestione degli appuntamenti dove si sceglie ogni appuntamento dalle giornate di risposo, fino agli allenamenti e per ultimo le gare.

Avviene anche qui ma l’ho visto meno preciso e inizialmente bisogna farci un po’ l’abitudine, però preferivo la versione precedente nella modalità di carriera. Però non è male ciò che ho visto ma parliamo di altre caratteristiche del titolo ossia partecipare ad un clan, dove si possono fare delle gare insieme e aiutarsi quando ce ne sia il bisogno nella coop online, oppure nella stessa stanza con la medesima console.

Il titolo è tradotto e doppiato completamente in italiano con la possibilità, non capisco il perché, di dare una lingua alternativa al proprio co-pilota che aiuta il giocatore/pilota per correre nei tracciati. Però si può scegliere la stessa lingua e non ho visto problematiche, dal lato visivo è davvero buono così anche nel comparto sonoro sono ottimi e non ce nulla da segnalare.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.