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Ci sono giochi capaci di farti stare incollato allo schermo per via di una trama ben scritta e dei personaggi realistici e funzionanti. Si tratta di titoli che hanno segnato la storia e che continueranno a emozionare il pubblico anche dopo diversi decenni. Poi ci sono titoli che riescono a tenerti incollato, a tratti emozionarti, ma sicuramente appassionarti. Il tutto senza una trama, ma semplicemente attraverso la simulazione. Personamente ricordo ancora le serate passate, con una birra in mano, a cercare di consegnare il carico di legna al punto prestabilito in MudRunner. Ora con Farming Simulatore 2025 mi sono sentito un po’ come Jeremy Clarkson all’interno della sua fattoria.
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Si parte con la creazione del proprio alter ego digitale. Una prassi all’interno dei videogiochi e spesso salto questa parte a priori perché tanto non mi frega niente di chi è il mio alterego digitale. In questo caso, però, ho praticamente ricreato me stesso e ovviamente è uscito il classico hipster con la camicia a quadri, ma non me ne faccio troppo una colpa.
Fatto questo punto ci si trova a dover gestire la fattoria del nonno e anche questa è una fase classica di questi giochi. Eppure, fin dalle prime battute diventa chiaro che non ci troviamo davanti a un gioco rilassante. O per meglio dire, la parte rilassante camuffa non troppo bene tutte le parti stressanti e iper realistiche dell’essere un agricoltore. Perché ovviamente coltivare il terreno per vivere non è un’attività alla Stardew Valley o Harvest Moon. Dovrete studiare un po’ prima di mettervi alla guida del mezzo, dovrete comprendere il valore dei conti prima di andare a spendere i soldi a destra e a manca. In tutto questo, bisognerà anche comprendere cos’è la coltivazione e come e cosa coltivare.
Non parliamo degli animali, che giocheranno un ruolo importante, ma all’inizio non bisogna pensarci molto. Si va per step.
Dopo aver fatto il tutorial saremo da soli, ma in realtà gli aiuti saranno sempre disponibili nel menù e poi ci sono anche alcuni personaggi all’interno della città che aiuteranno a risolvere alcuni impicci.
Personamente, ho deciso di iniziare a gestire bene i campi che erano a mia disposizione, ma ovviamente apportando qualche miglioria, acquistando una serie di semi e togliendomi anche qualche sfizio. Il vero sfizio è stato l’acquisto di un Ape 50, il veicolo perfetto per viaggiare tra i campi e osservare più da vicino i risultati del proprio lavoro.
Devo ammettere che per fortuna esiste l’IA che ci facilità il lavoro, simulando la presenza di un lavoratore a nostre dipendenze. Questo vuol dire che potremo iniziare la nostra coltivazione noi, ma poi potremo farla fare direttamente a uno dei nostri dipendenti e questo vale per tante altre mansioni. Considerate sempre che l’acquisto dell’attrezzatura o semi, concimi o altri vuol dire necessariamente lo spostamento verso l’ubicazione del negozio e anche in questo avremo l’IA a darci una mano.
Certo, guidare da soli è parecchio divertente e in verità è parecchio rilassante, ma farlo vi alungerà la partita all’infinito. Soprattutto quando avrete tra le mani una quantità enorme di materiale da caricare, trasportare e scaricare. Però il bello è anche questo ovviamente. Ognuno può prendersi il tempo che desidera e avere la propria partita, simulando a perfezione il proprio animo da agricoltore.
Il menu purtroppo non è esattamente user friendly ed è facile perdersi tra le varie opzioni che ci si presentano, ma è sicuramente maggiormente un “problema” della versione console. A volte, poter scegliere equivale a dover fare moltissimi passaggi e un errore compromette tutto, facendovi ricominciare daccapo. Questo purtroppo dipende proprio dal fatto che si gioca con il pad, che ha un numero di tasti davvero limitato e quindi servono scorciatoie, combinazioni e che più ne ha, più ne metta. Alla fine, ovviamente, ci si abitua e si va avanti senza grossi problemi
Al livello grafico, Farming Simulator 2025 non è un titolo spacca mascella, ma non deve esserlo. Nella sua semplicità si tratta di un titolo perfetto e per la quantità di cose che vengono gestite dal sistema, bisogna dire che si tratta anche di un lato grafico piuttosto alto.
I modelli poligonali dei personaggi lasciano a desiderare, ma i veicoli risultano essere veramente perfetti e realizzati con enorme cura. Ogni trattore, ogni macchinario agricolo e ogni veicolo in generale è uno spettacolo per gli occhi, con i dettagli che richiamano al realismo più totale.
Anche al livello musicale il gioco si lascia giocare ben volentieri. La radio presente in ogni veicolo ha diverse stazioni che finiranno per accontentare un po’ tutti i giocatori. Il doppiaggio è basilare, ma si adatta per quel che serve.