Frantics – Recensione

Frantics
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Non vi nascondo che la linea PlayLink introdotta da Sony mi ha sempre incuriosito molto. Per chi non ne fosse a conoscenza, PlayLink è la nuova visione di gaming social introdotta dalla casa Giapponese, ogni titolo è studiato per essere giocato da 2 a 6 giocatori e il controller utilizzato è il proprio smartphone. Ad aumentare il numero di titoli disponibili per linea PlayLink ci pensa Frantics, riuscirà nell’intento di farci passare ore ed ore in sana compagnia?

Power Bank in mano e comincia la magia!

Appena ho avviato il gioco, il titolo è chiaro: posa il pad, prendi in mano il tuo telefono e scarica l’applicazione dal tuo store. Nel mio caso, avendo un telefono android, mi sono lanciato nel Play Store e ho scarica l’applicazione Frantics. Da lì ho cominciato la mia magica avventura in questo piccolo mondo di animali. Si, perché l’input di base di Frantics è una “guerra” fra animali, e saremo proprio noi ad impersonare questi piccoli esseri. A comporre il nostro profilo è un selfie e, per l’appunto, una piccola bestiolina che ci viene assegnata casualmente dalla volpe, boss del titolo.

Da qui sono partito con la massima speranza di portarmi a casa un’esperienza innovativa, divertente e immediata. Ed in parte è stato così, il titolo ci lancia immediatamente in una serie di 3 minigiochi che ci vedono coinvolti in svariate attività che vanno dal lanciarsi con il paracadute fino al più classico elimina l’avversario all’interno del cerchio. I minigiochi disponibili sono 15 e seppur siano abbastanza vari, riescono a stancare in modo abbastanza rapido il giocatore.

In movimento, durante un minigioco.

Insieme è più bello

Ciò che, a parer mio, resta vittorioso della serie PlayLink è proprio l’immediatezza e l’enorme compatibilità con il grande pubblico. Purtroppo rispetto a tutti i giochi che ho provato che fanno parte di questa linea, mi rendo conto che forse Frantics è il meno immediato e veloce. Seppur una partita può durare mediamente una mezz’oretta ciò che non è riuscito a darmi il divertimento necessario in questi party game è l’eccessivo tempo perso tra un minigioco e l’altro e, purtroppo, i comandi non proprio precisi.

Il primo dei problemi è causato da un’eccessiva voglia da parte degli sviluppatori di puntare all’intrattenimento visivo, si possono fare delle aste per acquistare dei potenziamenti, ci sono alcuni mini video che ci introducono allo step successivo e che servono anche per sgomberare la mente tra i vari round in ogni minigioco, purtroppo però il titolo non riesce a fare al 100% quello che realmente vuole. Perché sia nelle partite che ho fatto a 2 giocatori e sia in quelle a 4 si è sempre mostrato il famoso problema del: “vabbè dai, andiamo avanti. Su”, ed in questi momenti capisci tranquillamente che forse c’è qualcosa che non sta funzionando bene. I comandi, ahimè, hanno il problema della sincronia, dato che Frantics è il primo che punta molto anche sul tempismo è inevitabile che a volte i giocatori con il proprio telefono sentano dei ritardi tra quello che fanno e quello che vedono e dato che il titolo è fortemente rivolto ad un pubblico molto casual il risultato è l’immediato imploro contro il telefono e il gioco.

Uno dei 15 minigiochi disponibili.

Andiam, andiam, andiamo a lavorar!

Lo scopo del gioco è semplice: vincere. A decretare la vittoria saranno le corone che raccoglierete durante il gioco, ogni corona raccolta rappresenta una vittoria durante un minigioco. Questa struttura mi è piaciuta e mi è piaciuta molto anche la possibilità di raccogliere monete all’interno dei minigiochi che serviranno poi per partecipare ad aste che ci permetteranno di avere piccoli vantaggi durante le partite. Ciò che in realtà spezza un po’ la lancia del divertimento è l’eccessivo richiamo al “chi vince questa, vince tutto” perché capiterà spesso che magari avete 15 corone e siete primi, inseguiti da un compagno che ne ha 10, e il gioco trasforma le vostre corone in vite e andrete al duello finale con una sostanziale differenza di possibilità di vittoria ma che in realtà ha annullato, in parte, tutto quello che avete precedentemente fatto.

A livello tecnico il gioco fa molto bene il suo dovere, è sempre fluido, molto carino graficamente e, per fortuna, è totalmente doppiato in italiano, una cosa che personalmente ho apprezzato molto dato che il titolo è venduto al lancio a 20€, prezzo che comunque può valere la candela per qualche serata in compagnia con amici. Anche l’applicazione sul telefono è fatta davvero bene e risulta compatibile con quasi tutti i telefoni attualmente disponibili, una piccola segnalazione sulla batteria: su Android la prosciuga, mentre su iOS sembra decisamente meglio. Ci sono poi alcune genialate di design che fanno ammazzare dalle risate, una fra tutte è la possibilità di ricevere telefonate dalla volpe che magari ci darà qualche informazione segreta sui prossimi minigiochi, facendo apprezzare a tutti i partecipanti l’ecosistema creato da Sony con PlayLink.

Overall
6/10
6/10

Commento finale

Frantics è un titolo che va digerito, sicuramente è in grado di divertire quando lo si gioca in 4, c’è però da capire se il divertimento scaturito in quei momenti è realmente dovuto dal gioco stesso piuttosto che dalla compagnia che abbiamo intorno. La struttura del gioco con il cellulare è un’idea brillante che continuo a supportare alla grande, e che mi auguro che Sony continui a portare avanti proprio come sta facendo. C’è da dire però che forse della linea PlayLink attualmente il mercato può offrire giochi migliori. Nota di merito per Frantics che nonostante tutto è il primo vero gioco che richiede una continua interazione tra il giocatore e il telefono, purtroppo però è proprio che mostra alcune lacune. Se vi incuriosisce provatelo, magari dopo una sana pizza in compagnia di amici è tutto molto più divertente.

Sull'autore

Andrea Spina

Già da piccolo mangiavo biscotti a 8 Bit, l'amore per i videogames si è espansa in me tramite il Sega Mega Drive, attualmente continuo a coltivare la mia passione principale affiancata a quella dei giochi di società.