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Sta arrivando il periodo che tutti preferivamo da piccoli, quando restavamo a giocare con la nostra piccola console o a leggere i fumetti fino a tardi. Perché non c’era scuola, e i genitori erano più apprensivi in quel periodi. Quest’oggi voglio proporvi seguendo le mie opinioni una lista contenente i migliori fumetti da leggere durante il Natale. Storie sugli eroi e non solo che si abbinano in un modo incredibile a questo periodo, che ormai sta sicuramente perdendo un po’ di magia. L’età fa il suo corso. Nonostante ciò, alcune opere hanno quell’abilità magica di farci diventare di nuovo bambini. Ovviamente la lista non rappresenta una graduatoria.
Il Lungo Halloween
Nel 1996 Jeph Loeb scrive una storia avvalendosi delle matite di Tim Sale. In tutto sono tredici numeri, che però forniscono a tutta la generazione successiva un vero e proprio caposaldo delle storie su Batman. Il Lungo Halloween è una storia che molti immaginano appartenere al genere della festività dei morti, ma non è cosi, non del tutto almeno. L’argomento è un po’ spinoso, come quello di Nightmare Before Christmas, che per qualcuno è un film da guardare ad Halloween. La storia è ambientata in alcune delle date di grande spicco mondiale come il Giorno del Ringraziamento, Halloween e ovviamente il natale. Vedere Gotham ancora più gotica e immersa in un freddo invernale è un’emozione che ogni lettore dovrebbe vedere. Oltre questo c’è ovviamente un Batman che fa il detective con la sua solita bravura.
Silent Night of the Batman
Questo speciale natalizio del lontano 1970 è scritto da Mike Friedrich e disegnato da Neal Adams. La storia stavolta nella sua semplicità racconta quello che è il natale per qualcuno. Batman decide di passare la vigilia del natale con Jim Gordon e la sua divisione della GCPD, ma crede che il male non dorma nemmeno nella notte del natale. Nonostante molti eventi potevano capovolgersi e andare per il peggio, grazie ai costanti interventi del Cavaliere Oscuro, nessun crimine è avvenuto a Gotham. La storia potrebbe farci pensare a tutte le persone che danno sempre il massimo per regalarci un bel natale.
Hellboy: A Christmas Underground
L’anno è il 1997 con un Mike Mignola che desidera regalarci una storia magica della sua creatura, Hellboy. La storia è semplice, come quasi tutte quelle dedicate al natale, ma dannatamente efficace. Nel 1989 Hellboy visita una donna morente, che lo crede Babbo Natale. Il suo ultimo desiderio è uno solo. L’eroe deve trovare sua figlia scomparsa cinque anni fa per darle il suo ultimo regalo di natale. Ovviamente Red la trova e scopre che la giovane è sotto un sortilegio, che verrà spezzato proprio grazie a quell’ultimo regalo di sua madre.
T’Was the Fight Before X-Mas (Spider-Man’s Tangled Web #21)
Questa storia potrebbe passare inosseravata, soprattutto per il suo nome che si confonde a perfezione con quello delle Superchicche, ma lo spirito natalizio sta anche in queste pagine. La storia vede luce nel 2003 con Darwyn Cooke nei panni dello sceneggiatore e disegnatore. I fatti come sempre ricadono sulla vigilia di natale, con Peter Parker intento a festeggiare la serata con i suoi colleghi al Daily Bugle, ma come sempre qualcosa va storto. Il suo boss Jonah è infelice perché non ha un regalo per sua moglie e chiede a Peter di andare a prendere qualcosa che dovreste scoprire voi stessi (niente doppi sensi). Intanto anche Mary Jane ha le difficoltà e non riuscirà a raggiungere Peter per natale. In tutto questo, anche i Fantastici 4 hanno un loro grande ruolo, ma tocca a voi scoprirlo.
Yes, Virginia, There is a Santron (Marvel Holiday Special #1)
Il 2005 ci regala un interessante albo dedicato agli eroi Marvel e al natale. La sceneggiatura è di Shaenon Garrity, mentre i disegni di Roger Langridge. La storia è abbastanza particolare e vede gli eroi della Casa delle Idee scontrarsi contro un Babbo Natale robotico e i suoi soldati. Ovviamente tutti quanti si riveleranno essere delle macchine costruite dai pezzi di Ultron. Un babbo natale cosi malvagio sicuramente non l’avete ancora visto.
Demon (Uncanny X-Men #143)
Ci troviamo nel 1981 con Chris Claremont e John Byrne nei ruoli degli sceneggiatore e con le matite di Byrne. La storia è ambientata subito dopo gli eventi dei Giorni di un Futuro Passato e vedono protagonista la bella Kitty Pryde. La giovane fanciulla rimane da sola nell’immensa mansione dei mutanti e cerca di chiamare i propri famigliari per fare gli auguri del buon natale, ma questi sembrano irraggiungibili. Successivamente Kitty dovrà difendersi da sola contro un malvagio demone. Se amate le storie natalizie particolari e amate Kitty Pryde allora non dovete farvi sfuggire questa storia.
Be Good for Goodness Sake (JSA #55)
Nel 2004 Justice Society of America è protagonista di una magica storia natalizia scritta da Geoff Johns e disegnata a quattro mani da Carlos Pacheco e Don Kramer. La storia stavolta vede protagonisti Green Lantern, Flash, Wildcat e Hawkman, che si recheranno fino al Polo Nord per incontrare un eroe un po’ diverso, Babbo Natale. La verità sarà però leggermente diversa e…. vi consiglio di leggere la storia, che comunque ha un bellissimo aspetto natalizio.
Christmas on Bear Mountain (1947)
Questo classico scritto e disegnato da Carl Barks cambia totalmente le carte in tavola per il mondo Disney. Si tratta infatti della primissima apparizione di colui che successivamente diventerà uno dei paperi più amati in assoluto: lo Zio Paperone. La storia è di una semplicità disarmante e vede Paperino e i suoi nipotini che per colpa della loro situazione economica non possono permettersi un natale come si deve. Vengono improvvisamente invitati in una casa in montagna dal loro ricchissimo zio. Dopo alcuni malintesi, la famiglia si riunirà per vivere insieme e lo zione diventerà una comparsa regolare all’interno della serie, fino ad averne una propria, portata all’apice poi grazie a Don Rosa.
Have Yourself a Sandman Little Christmas (1972)
Stavolta torniamo indietro fino al 1972 con Roy Thomas nel ruolo dello sceneggiatore e Ross Andru dietro le matite. La storia è ambientata un giorno prima di Natale, con Peter Parker al lavoro per il Daily Bugle. Il suo soggetto per la vigilia è il Club dell’Orso Polare. Successivamente accorre insieme alla Torcia Umana per salvare delle persone e vengono successivamente rinchiusi da Sandman all’interno di una torre d’acqua. Egli se ne va urlando “Buon Natale”, ma ovviamente verrà ritrovato poco dopo. Ciò che i due eroi trovano è però un villain che non distrugge e non uccide, ma sta vicino a sua madre costretta per colpa di una malattia a stare nel letto. Qui verrà meno l’animo da eroi che cercando di catturare un criminale, ma si accenderà la parte più umana, quella realmente importante. I due alla fine lasciano andare Sandman, solo per dargliene quattro nel prossimo numero.
Klaus
Grant Morrison è uno degli sceneggiatori più grandi che abbiamo sul mercato, questo è poco, ma sicuro. La sua bravura nel creare le storie talvolta viene paragonata a quella di Alan Moore e volendo, possiamo metterli sullo stesso piano in quanto all’importanza. La storia in questo caso è un po’ particolare, ma non tanto. Per capire meglio la sua impostazione bisogna chiedersi: chi era Babbo Natale prima di diventare una figura mitologica? La risposta sta in questo cruento fumetto di sei numeri con un Klaus muscoloso in pieno stile del Conan il Barbaro. In fondo, per la giustizia Klaus ha dovuto sporcarsi parecchio le mani, ma ora lo ricordiamo come un santo e pieno di bontà. I disegni tra l’altro sono del bravissimo Dan Mora.