Gate #3-8 – Recensione

Gate Star Comics 8
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A Tokyo, nel quartiere di Ginza, è apparso un portale dal quale fuoriesce un agguerrito drappello di mostri e soldati armati in stile medievale. L’esercito riesce a respingerlo e a penetrare nel portale, stabilendo un avamposto nell’altro mondo, popolato da elfi, stregoni e draghi… Il posto ideale per un ufficiale con una viscerale passione per le storie fantasy.

Yoji Itami è tenente delle Forze di Autodifesa e comandante della terza squadra di ricognizione inviata nella zona al di là del portale, chiamata Area Speciale. In qualità di otaku esperto di fantasy, viene incaricato di cooperare con la popolazione dell’altro mondo al fine di stabilire una relazione amichevole…

Opinioni e Commenti

Le avventure di Itami e compagnia continuano all’interno del mondo parallelo controllato ancora dall’impero, che si appresta però a riconsiderare la sua posizione, cercando dei compromessi per trovare la pace tramite l’operato della principessa Pina. Tutto questo, in buona parte, sotto l’occhio anche forse un po’ troppo buonista di Itami, il nostro protagonista che da la precedenza ai suoi hobby piuttosto che al suo lavoro. Ma è veramente giusta questa affermazione? In otto volumi, ancora non abbiamo visto come esattamente lui metta gli hobby al di sopra del suo lavoro, cosa per il quale viene rimproverato anche durante gli ultimi numeri. Itami ancora non si è evoluto particolarmente come personaggio, rimanendo il bravo ragazzo che pensa prima di tutto ad aiutare le persone, a discapito anche della pace fra due popoli.

Il caldo pensiero di amore e rispetto fra compatrioti che aleggia in tutto Gate risulta essere un po’ melenso, forse anche in qualche modo propagandistico, facendo vedere l’esercito in sé come una forza positiva, seppur estremamente violenta. Una giusta buona e al contempo capace di sporcarsi le mani. Questo non è affatto sbagliato, perché alla fine l’esercito serve proprio a quello, a difendere i propri cittadini. Tuttavia, la storia ci ha insegnato che, soprattutto in tempo di guerra, gli uomini non sono propriamente “buoni”.

Gate tralascia per buona parte questa fetta di narrativa, scegliendo di addolcirla, sorvolando sullo stato mentale dei soldati giapponesi. Ciò nondimeno, si concentra molto sullo stato psicologico di chi fa da contorno: dei prigionieri di guerra, delle prostitute e di chi è vittima di perdite dovute alla violenza dell’uomo e non. Tuka è un esempio. Grande protagonista femminile degli ultimi tre volumi, la perdita per il padre ha cambiato molto il suo personaggio, degenerandolo gradualmente a sfavore di Itami, che deve comunque badare a lei per la sua “fibra morale”. Per questo, Yao, una nuova aggiunta, spicca particolarmente nel cast, mostrandosi sì una buona rappresentante degli elfi oscuri: provocante, maliziosa e rigida, ma anche anch’essa afflitta dalle perdite avute nella sua tribù. Per questo è costretta ad abbassarsi a chiedere aiuto a degli sconosciuti.

E’ naturale pensare che questi sei volumi siano una delle parti più importanti di Gate, perché rappresentano un vero e proprio assestamento sia della trama, che finalmente comincia ad ingranare, sia dei personaggi. Il ritmo narrativo, soprattutto dai volumi cinque a sette, è decisamente aumentato e ovviamente la lettura ne è stata influenzata, visto che comunque presenta aspetti molto gradevoli. Il continuo frapporre i due mondi crea sicuramente un certo interesse nel lettore, che si ritrova appunto incantato da questo mondo alternativo e dai suoi abitanti, per certi versi non diversi da noi, seppur più ignoranti anche in termini di vita. I risvolti di trama sono anche piacevoli, non eccessivamente banali e comunque in grado di intrattenere.

I disegni non si sono evoluti particolarmente, tuttavia i personaggi restano sempre molto espressivi, mentre il tratto si adatta sempre di più alla trama, riuscendo a reggere scene d’azione sia scene più mondane. Inutile dire che il fanservice è sempre più legato al disegno, che si fa mano a mano più erotico e, in alcuni rarissimi casi, quasi fastidioso, perché cozza molto con la serietà della situazione. Pur non essendo un’aggiunta sbagliata e alle volte gradevole, questa linea erotica che punta principalmente ad attrarre i più giovani mi sembra un po’ sprecata per Gate, che ha già un cast femminile molto bello anche a livello d’aspetto e non ha bisogno di escamotage particolari per far provare qualcosa ai lettori.

Tra molti alti e pochi bassi, la lettura degli ultimi volumi è stata più che piacevole e mi ha ricordato il motivo per il quale mi ero affezionato all’anime, anche a causa della regia e delle animazioni lo ritengo decisamente inferiore all’adattamento cartaceo. Ne consiglio la lettura soprattutto a un pubblico maschile, ma è abbastanza gradevole da poter essere apprezzato da un pubblico più ampio.

Autore:Takumi Yanai (storia)

Satoru Sao (disegni)

Editore:Star Comics
Genere:Fantastico
Prezzo:5.90€
Data:2017

Sull'autore

Gabriele Gemignani

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