I festival del fumetto che non ci sono più e la tristezza dell’anno vuoto

San Diego Comic-Con 2017 Poster
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Ci sono alcune costanti sicure all’interno della vita di un appassionato di fumetti e una di queste sono i vari festival che si tengono un po’ ovunque. Posti magici dove poter incontrare gli amici, gli editori e ovviamente gli autori del fumetto. Posti stracolmi di appassionati, di cattivo odore del sudore, dei cosplayer e degli annunci. In realtà un festival è molto di più, ma una spiegazione vale come un’altra. Il fattaccio è che quest’anno sarà molto strano e probabilmente privo di tutte quelle fiere che tanto adoro.

Come sapete, il Covid-19 ha messo l’intero pianeta in ginocchio, costringendo le persone a rivedere completamente il proprio modo di vivere il quotidiano. Attualmente siamo ancora in quarantena, ma è chiaro che tutto l’anno a venire sarà difficile per moltissimi motivi e che sarà sopratutto una vera e propria prova di resistenza per tutti. Intanto quello che accade nel mondo dell’intrattenimento è che le varie fiere o vengono spostate a date ancora da decidere oppure vengono cancellate direttamente.

Abbiamo visto la cancellazione dell’E3 e successivamente del San Diego Comic-Con. Due eventi di importanza mondiale che racchiudevano al proprio interno la maestosità degli annunci, di video e di novità nel campo dell’intrattenimento. Sono due eventi a cui purtroppo non ho mai partecipato dal vivo, ma che in fin dei conti rappresentano un punto importante per me in quanto mi portano a ricordare le nottate passate a seguire le conferenze e a discutere con gli amici via chat audio.

Anche in Italia sta succedendo la stessa cosa e molti eventi stanno scomparendo quest’anno o si stanno spostando verso una fantomatica data, che forse diventerà direttamente quella del prossimo anno. Il Napoli Comicon per me rappresenta un punto fermo all’interno del mondo dei festival e ci sono legato in modo veramente grande. Ora che arriva il tempo delle vecchie date del Comicon, viene una certa tristezza nel pensare che invece non ci sarà niente e che quest’anno lo passeremo all’interno delle nostre abitazioni. Ammetto che mancano addirittura le cose più spiacevoli come il numero troppo elevato di persone e il caldo asfissiante.

Tralasciando un attimo l’Arf, l’Etna Comics, il Romics e cosi via, questo sarà un anno diverso come ho detto prima. La scelta del spostare tutte le fiere in autunno è ovviamente impossibile e poco sana, sopratutto quando queste si sovrappongono una sopra l’altra pur di aprire. Questo chiaramente vuol dire problemi per editori, per gli annunci e anche per i fan. Le scelte sono poche in realtà e probabilmente dovremo abituarci a seguirle in streaming con gli annunci fatti a mo’ di Nintendo. Però no, questo l’argomento del quale voglio parlare in questo articolo. In fondo, ci sarà tempo per studiare tutte le perdite che subirà il mercato del fumetto, ma non in questo caso. Qui si tratta di un articolo malinconico dei momenti che non ci saranno quest’anno.

Cosa possiamo fare quest’anno per sentirci tutti un po’ meno distanti? Sicuramente utilizzare il web in modo consono, unendoci in gruppi, conversazioni e scambi del fumetti. Gli editori organizzano le live giornaliere con svariati autori per farci sentire un po’ meno soli e allo stesso modo mettono i fumetti in sconto e alcuni addirittura gratis per una lettura collettiva. Usiamo questo momento per rileggere ciò che abbiamo lasciato in sospeso e attendiamo il tempo migliore per tornare a frequentare gli eventi a base di fumetti.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".