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Cory Barlog, regista del nuovo God of War, è tornato a difendere l’esistenza dei giochi singleplayer, al di là della popolarità dei Battle Royale ed altri titoli multiplayer.
Come sapete, Electronic Arts ha provocato un rivoluzionamento dell’industria dei videogiochi alla fine dello scorso anno, dopo aver dichiarato che la modalità in giocatore singolo era destinata a morire. Da allora, molte sono state le persone e le aziende che si sono opposte a questa posizione.
“I giochi singleplayer sono accessibili e divertenti. Sento ancora quella sensazione che ho avuto a scuola quando ho pensato ‘non vedo l’ora di tornare a casa per essere trasportato in quest’altro mondo’. I fantastici film fantasy anni ’80 sono ancora un’ispirazione, come La storia infinita. La gente quando mi guarda mi dice ‘ma è un film per bambini” ed io rispondo ‘no, è un film fantastico’”.
“È un mondo incredibile quella di una terra che non conosciamo ma che esploriamo. Legend, Labyrinth, Ladyhawke e qualche film anni ’80 con una L nel titolo. Questi film sono stati formativi per me e ancora mi ispirano”.
Il nuovo God of War si differenzia dai capitoli precedenti. Il ritmo generale difatti sarà più lento e ponderato, anche se il gioco conserverà lo spirito e la natura della vecchia trilogia. “Penso che sia stato difficile evolverlo, ma spero di aver raggiunto il mio obiettivo”.
Vi ricordiamo che, recentemente, la nuova avventura di Kratos e suo figlio Atreus è entrata in fase Gold. L’uscita è attesa in esclusiva su PS4 e PS4 Pro il prossimo 20 aprile.