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Mancano 100 giorni esatti dall’inizio di Lucca Comics & Games, siete pronti? Il community event più atteso dell’anno torna dal 28 ottobre al 1 novembre per tutti gli appassionati di fumetto, gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv, cosplay. Laddove le industrie creative incontrano la cultura partecipata e il passatempo umanistico.
Ci eravamo lasciati nel 2019 con l’abbraccio cyber-umano di “Becoming Human”, nel 2020 siamo andati incontro al cambiamento con “Lucca Changes”, nel 2021 abbiamo scelto una terzina dantesca per “riveder le stelle” e quest’anno il simbolico viaggio dell’eroe prosegue, torniamo a Lucca carichi di energie per affrontare le sfide che ci attendono e ritrovare l’armonia perduta, guardando al futuro con la speranza che il nostro mondo sia pronto a trovare nuovo equilibrio. HOPE, speranza, è il tema dell’edizione 2022.
Per noi di Lucca Comics & Games la speranza è quella scritta in tutte le grandi storie del fantastico, a cominciare da Guerre Stellari, il cui capitolo IV – il primo film della saga – s’intitolava proprio “A new hope”; Speranza – ecco qualcosa che non sento nominare da un sacco di tempo, dice Obi-Wan Kenobi. Per Obi-Wan, come per ogni grande saggio delle favole pop che raccontano il nostro sentire più profondo, la speranza non è il semplice desiderio di un risultato positivo. È piuttosto la fiducia incrollabile nel suo avverarsi. HOPE è una certezza, non un dubbio. Sempre speranza c’è, come direbbe Yoda. HOPE è una profezia che si autoavvera: come quella su Harry Potter, che per il solo fatto di esistere rappresenta la possibilità della vittoria sul male. HOPE è il futuro di una generazione, come direbbe Greta Thunberg, qualcosa che viene dalle azioni, non dalle parole. HOPE è la fine di un viaggio, la sagoma del monte Fato che appare all’orizzonte, la piccola pianta verde che cresce nel desertificato mondo del robottino Wall-E. Hope is like the sun, la speranza è come il sole, dice Leia Organa. La troveremo nell’impossibile, dice il dottor Spock. È l’unica cosa più forte della paura come dimostrano i protagonisti di Hunger Games. C’è sempre speranza, dice Aragorn. E sapete una cosa? La lettera sul petto di Superman non è una “S”. Nel suo mondo significa speranza. HOPE è anche la scritta che accompagna la più celebre opera di Banksy. Richiama il nome di uno dei BTS… Soprattutto, HOPE, la speranza, è l’unica cosa che rimane nel vaso di Pandora quando viene aperto. Ce lo insegna il cartone animato Pollon: e sarà proprio lei, la piccola peste, a raccoglierla, e diventare la nuova dea della speranza. Quel sentimento che nasce spontaneo dentro di noi, quando leggendo i fumetti confidiamo e pensiamo a un mondo migliore, e mentre giochiamo lo plasmiamo e lo modifichiamo.
Nulla più dell’immaginario fantastico richiama a questo tema, è con la speranza che vogliamo conquistare il presente. La fantasia è la realtà di un futuro migliore dalla parte di chi sogna e vive per davvero. Vive per costruire alternative, scenari migliori, strade nuove. Per questo siamo onorati che un maestro assoluto dell’imaginative realism, Ted Nasmith* – uno dei grandi che negli ultimi quarant’anni ha forgiato l’universo visivo della Terra di Mezzo – sia l’autore del poster. Hope, Lady of the Dawn, la Signora dell’alba che il maestro canadese raffigura come una divinità nella splendida immagine realizzata per Lucca Comics & Games 2022. Hope è ispirata a Yavanna, divinità del pantheon tolkieniano e rappresenta la ‘guaritrice della natura’. L’albero su cui erge è un olivo antico e i colori della dama dell’alba richiamano la bandiera italiana; i nastri ondeggianti al vento simboleggiano la libertà, la creatività, le differenze. E non potevano mancare i riferimenti alla città di Lucca con le sue splendide mura e il Duomo: San Martino. È così che Lucca con il suo albero sacro, nelle mani di Nasmith, in un attimo diventa Valinor, un regno incantato, un paradiso terrestre… per ridefinire il presente.