Jagan #4 – Recensione

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Continuano, in questo nuovo numero, le peripezie di Jagasaki, il poliziotto annoiato che si è ritrovato a dover combattere i cosiddetti “uomini guasti” dopo aver acquisito degli straordinari poteri i quali l’hanno reso “Jagan” l’arma vivente.

Nei precedenti volumi, Jagasaki, ha incontrato un gruppo di persone che, come lui, ha acquisito dei particolari poteri e che, come lui, puntano alla liberazione del mondo dalla piaga degli uomini guasti; ma condividono veramente lo stesso obiettivo? Sono veramente gli eroi che millantano di essere? Questi sono i dubbi che hanno attanagliato il protagonista negli scorsi numeri e che continuano a vessarlo nei volumi #3 e #4.

In questi due numeri infatti vengono approfonditi i membri del “Triple H”, soprattutto i motivi per i quali si impegnano così tanto nella lotta agli “uomini guasti” e le sorprese non saranno poche per il lettore, soprattutto nel finale.

I continui conflitti interiori di Jagasaki e la particolare attenzione che l’autore, Muneyuki Kaneshito, pone sui sentimenti umani, ha reso e rende la lettura di questo Manga un’esperienza veramente piacevole ed il tutto è coadiuvato dalle superbe illustrazioni di Kensuke Nishida che anche in questo numero non mi ha per nulla deluso.

In conclusione, il tema dei sentimenti umani usati come trigger per diventare dei mostri contornato da scene crude e violente (lo splatter si spreca) continuano in questo volume a tenervi attaccati alle pagine e a farvi, alla fine, contare i giorni prima dell’uscita del continuo.

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Redazione