LEGO Gli Incredibili – Recensione

LEGO Gli incredibili
Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

Gli incredibili è stato uno dei film d’animazione targati Pixar che ho più adorato negli anni passati. L’annuncio de Gli Incredibili 2 mi ha creato una certa aspettativa, ma il 19 settembre sembra ancora lontano. Però ad alleviare l’attesa ci pensano TTGames e Warner Bros. Interactive Entertainment con LEGO Gli incredibili. Questo titolo non si distacca dalle classiche produzioni TTGames se non per qualche aspetto minimale. Quindi, come di consueto, LEGO Gli incredibili si presenta come un prodotto ben confezionato, adatto a tutte le età, pur presentando le solite criticità più o meno gravi a seconda del gusto personale.

LEGO Gli incredibili
La famiglia felice

Tutti per uno e uno per tutti

Se c’è qualcosa che avrei voluto sapere prima di giocare a LEGO Gli incredibili è che nel gioco vivremo le avventure del secondo capitolo ben prima della sua uscita in sala, almeno per noi italiani. Quindi, se non volete spoiler state quanto più lontano potete da questo titolo, almeno fino a settembre. Una volta portata a termine la campagna che ripercorre il secondo arco narrativo sbloccheremo quella del film originale. Le due campagne si completano molto velocemente, durano all’incira 3 o 4 ore l’una per un totale che non riesce a toccare le dieci ore. Ciò detto, questa scarsa longevità, alla fine della fiera, non risulterà come un vero è proprio difetto. Certo, un gioco più lungo è potenzialmente migliore, ma solo se ha qualcosa da offrire per tutta la sua durata. LEGO Gli incredibili è come un concentrato di pomodoro. Non ci sono sezioni inutilmente annacquate per allungare il brodo. Quindi, vivremo le vicende dei due film nel modo in cui ci ha abituato TTGames: con un adattamento abbastanza fedele ma arricchito della loro particolare comicità. E, ovviamente, si andrà avanti a suon di enigmi.

Lights, Camera, Action!

Per quanto riguarda il gameplay, nulla di nuovo sotto al sole in casa TT Games. LEGO Gli incredibili segue i canoni e le linee già solcate da altri titoli LEGO. La storia si delineerà attraverso enigmi, che sono sì ingegnosi, ma che si completeranno praticamente da soli. Contando che quelle poche volte che qualcuno potrebbe pensare un po’ in più a cosa fare, il gioco arriverà in nostro soccorso suggerendoci cosa fare e con chi farlo. Certo si potrà obbiettare dicendo che sono giochi il cui target sono bambini, però, credo che anche per loro risulterebbe fin troppo semplice completare la maggior parte dei puzzle ambientali. Stesso discorso si potrebbe fare per il combat system che pone sfida 0, anche se qui mi sentirei di giustificare maggiormente ma non pienamente la scelta.

LEGO Gli incredibili
L’uso dei poteri nel gioco.

La città di Municeberg è l’ambientazione, open-world fatta di mattoncini, in cui possiamo passare il tempo tra una missione e l’altra. Da qui possiamo accedere, tra le altre cose, alla casa dei Parr che fungerà da Hub centrale oppure alla casa di Edna in cui è possibile anche creare il proprio eroe. A proposito di eroi, ognuno avrà il suo superpotere che lo renderà “unico”. Mr. Incredibile, per esempio, potrà contare sulla sua super potenza, che gli permetterà di sollevare pesi enormi o di sfondare alcune pareti. Il suo migliore amico, Siberius, invece, è in grado di controllare il ghiaccio ed usarlo per aiutare se stesso e gli altri membri del gruppo creando sculture di ghiaccio, o spegnendo dei fuochi. Helen, invece, è la super più versatile, grazie ai suoi poteri, Elastigirl, potrà creare ponti, entrare in condotti di aereazione, o aggrapparsi a punti specifici a mo’ di rampino. Violetta, userà i suoi poteri per creare campi di forza o diventare invisibile. Flash, potrà contare sulla sua velocità per azionare dei meccanismi, da solo o con l’aiuto dei campi di forza della sorella. Infine il piccolo Jack Jack avrà a sua disposizione diversi poteri a seconda di ciò in cui si trasforma, un mostro rosa superforte oppure un bambino in fiamme? Ci sono tanti altri super oltre loro, ma quelli li lascerò scoprire a voi.

Cose molto intense

Del comparto tecnico di questo gioco, in realtà non c’è troppo da dire, si attiene, senza sbilanciarsi troppo, agli standard della serie. Delle ambientazioni fatte bene, credibili e belle, soprattutto se pensiamo all’isola di Nonceunanima. Insomma, anche con i mattoncini si possono creare delle ambientazioni belle da vedere. Ma non mancheranno delle sbavature, come problemi di compenetrazioni a volte anche fin troppo fastidiosi (che potrebbero anche farvi restare bloccati in un punto) o texture in bassa risoluzione. Per quanto riguarda le musiche, queste saranno facilmente riconoscibili in quanto molte saranno riprese dal film. Quindi sotto con i feels mentre andiamo avanti con le nostre avventure. Se, però, dovessimo parlare di problemi “gravi” legati al gioco ce n’è uno che spicca su tutti: i caricamenti. Questi sono lunghi, troppo lunghi, il caricamento iniziale mi ha riportato alla memoria i tempi di Skyrim sulle console di settima generazione. A volte ha superato anche i due minuti abbondanti, insomma, è qualcosa di inaccettabile. Però nonostante ciò resta comunque un problema patchabile, sperando che accadrà.

Sull'autore

Admin