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Nel 2017 abbiamo visto l’uscita di un MMOFPS atteso dall’utenza da molto tempo, Destiny 2. Purtroppo la sua comparsa nei negozi non era accompagnata da molti complimenti, al contrario. Il titolo soffriva di diversi problemi e i fan chiaramente lo facevano notare a gran voce, ma sembra che tali problemi abbiamo una certa giustificazione ora.
Il giornalista Jason Schreier ha dipinto un quadro poco luminoso dello sviluppo del gioco.
“Penso che sia stato realizzato (Destiny 2 n.d.r.) in un periodo di tempo relativamente breve. Ci fu un grande reboot dello sviluppo di Destiny 2 ad un certo punto all’inizio del 2016. C’era un ragazzo precedente che stava dirigendo il gioco prima che Luke Smith, che è l’attuale direttore, prendesse il sopravvento. Quindi quel tipo è stato messo da parte – non fa più parte di Bungie – e Luke Smith ha preso il sopravvento. Credo che sia stato nell’aprile del 2016, ma potrei sbagliarmi. Quindi, se ci pensi in questo modo, non hanno avuto molto tempo per lavorare su questo gioco. C’era stato un periodo di 16 mesi tra il reboot e quando Destiny 2 è uscito effettivamente nei negozi.”
Quindi possiamo tranquillamente tirare le somme. Il primo Destiny ha avuto circa 5 anni per lo sviluppo e in più dobbiamo contare il periodo del pre-produzione. Questo ha portato alla necessità di eliminare parecchie cose dal gioco, che comunque erano stati annunciati già tempo fa. Tra questi troviamo dei vecchi personaggi che dovevamo rivedere e alcuni pianeti da esplorare.
Ovviamente tale notizia mette un punto della situazione molto diverso da prima e viene da chiedersi come sarebbe uscito il gioco senza il reboot nello sviluppo. Intanto vi ricordo che Destiny 2 è disponibile su Playstation 4, Xbox One e PC. Se non avete ancora letto la recensione di Andrea allora vi consiglio di farlo seguendo il seguente link.
Voi, ci state ancora giocando?
