Mi stai ascoltando? graphic novel di Tillie Walden – Recensione

Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

Il viaggio on the road è un qualcosa che spesso vediamo nel cinema americano. Spesso si tratta più di una scoperta di sé stessi o del proprio futuro. Viaggiare in auto, guardando il paesaggio, ti fa affrontare i tuoi demoni e ovviamente ti mentre nelle condizioni obbligatorie di poter e dover scegliere. Questo è un l’argomento che il lettore si trova a vivere nel nuovo fumetto edito da BAO Publishing, mi stai ascoltando?, firmato da Tillie Walden.

La storia del fumetto parla di Bea e Lou. Due ragazze di età diverse, aspirazioni diverse e storie diverse, ma unite dallo stesso desiderio di voler scappare. Da una parte abbiamo la voglia di scoprire qualcosa riguardo la propria vita, il lavoro e il futuro. Dall’altra invece c’è solamente la volontà di fuggire quanto più lontano dalla famiglia. Queste due ragazze condivideranno un viaggio che le cambierà per sempre.

Un viaggio apparentemente con una metà precisa, il percorso delle due ragazze andrà a perdersi tra i forse, i se e i ma. Si tratta di una storia di formazione e di crescita, ma non solo. Mi stai ascoltando? è una storia che parla di accettazione e lo fa nel modo più giusto, delicato e diretto che possa esserci. Non ci sono mezze parole dimenticate o lasciate nell’oceano delle probabilità.

Questa forza narrativa di Tillie Walden è evidente fin dalla prima pagina, dove vediamo quello che è l’inizio di un viaggio che porterà lontani anche noi. Le due protagoniste sono di carta, è vero, ma il lettore ne viene comunque attratto perché hanno una storia veramente autentica alle spalle. Storia molto attuale e potenzialmente con un lato distruttivo.

Ogni frammento è stato inserito con una motivazione apposita, anche se non viene fuori subito. Provate a rileggerlo una seconda volta per avere un modo più giusto per dare un giudizio.

Lo stile di Tillie Walden è veramente un qualcosa di unico e raro. Il tratto è semplice, ma complesso allo stesso tempo. La precisione delle volte si perde, a favore di linee scattanti e pronte a muoversi al minimo comando. I volti parlano sempre, anche quando non dicono niente; anche quando le due protagoniste dormono. Questo particolare è molto importante per la comprensione totale del racconto.

I background a volte sembrano inesistenti, mentre altre volte quasi opprimenti. Una sensazione che proveremo verso la fine della storia, con i fondali costantemente in bella vista.

Consiglierei la lettura di questo libro a tutti. Adolescenti o adulti, tutti potrebbero giovare da una storia così umana, quotidiana e capace di parlare al cuore del lettore.

Cover Mi stai ascoltando?

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".