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La collaborazione tra il colosso statunitense Netflix e la piccola casa di produzione giapponese Colorido Studio (Penguin Highway) si sta rivelando molto fruttuosa. Dopo un ottimo film d’animazione “La casa tra le onde” del 2022 si torna a sognare grazie alla loro nuova opera disponibile dal 24 maggio sulla piattaforma di streaming in tutto il mondo, My Oni Girl. Con Tomotaka Shibayama nei panni del regista lo spettatore andrà a ripercorrere una storia d’amicizia e dell’amore adolescenziale in cui per davvero si nasconde una storia di formazione in chiave adventure fantasy.
Yatsuse Hiiragi è un giovane che frequenta il primo anno del liceo ed è quella persona che non riesce a rifiutare una richiesta. Non importa quanto sia noiosa la richiesta e non importa nemmeno se per farlo deve svolgere il lavoro degli altri, che nel frattempo si divertono. Lui è un ragazzo con una volontà debole, ma con tantissima voglia di piacere agli altri. Un giorno si imbatte in Tsumugi, una ragazza oni (demone), venuta nel mondo degli umani per cercare sua madre. Questo incontro cambierà per sempre la vita non solo di Hiiragi, ma anche di Tsumugi.
La storia dovrebbe essere quella di formazione unica, ma in realtà non è proprio così. Troviamo infatti bene due storie storie diverse, ma caratterizzate da una sola radice. Problemi adolescenziali con i genitori che non vogliono a non provano a capire lo stato d’animo dei figli e delle figlie, che finiscono per imporre il loro pensiero senza se e senza ma. Dall’altra parte abbiamo l’insicurezza dei giovani, che soccombono sotto le mille aspettative e responsabilità, senza riuscire a prendere una decisione in autonomia. Argomenti che si rivelano essere più che mai attuali nel nostro mondo.
La giovane ragazza ad esempio è cresciuta con un padre amorevole, ma incapace di dirle la verità su sua madre. In questo modo egli crea una crepa nel loro rapporto.
Due vite diverse che portano a due caratterizzazioni ben distinte e separate, ma altamente distinguibili e autentiche. Distinguibili in ogni frangente. I due caratteri in realtà finiranno per creare un ponto tra loro e ognuno diventerà l’appoggio dell’altro.
La regia di My Oni Girl, firmata da Tomotaka Shibayama, è semplice e sempre ben comprensibile. Ogni scena ha un suo valore nell’interezza del prodotto e le inquadrature portano un maggior focus sui personaggi della storia. Alcune scene in particolare sono pregne di grande delicatezza e di amore. Non è tutto oro quel che luccica però e talvolta capitano dei momenti che finiscono per rovinare il ritmo serrato. Così si creano dei piccoli momenti morti che si potevano tranquillamente evitare. Così anche alcuni dialoghi appaiono come troppo artificiosi e insensati. Eppure nell’insieme l’opera risulta essere veramente piacevolissima da guardare e si finisce anche per imparare qualcosa.