My Son is Probably Gay #2 di Okura – Recensione

Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

Un paio di mesi vi avevo parlato di un manga pieno di dolcezza e di vita famigliare, My Son is Probably Gay di Okura. Mi aveva colpito la storia e quel modo di raccontare la quotidianità e i semplici rapporti umani. Proprio quei rapporti che delle volte vengono meno all’interno delle opere fumettistiche e letterarie, qui la facevano da padrona e soprattutto c’erano le semplici interazioni tra genitori e figli, senza dei grossi drammi.

Il secondo numero continua a raccontare la storia di Hiroki, ma come sempre, dal punto di vista della mamma. Il ragazzo continua infatti la sua vita nel modo più tranquillo e comune possibile, ma alcuni particolari sono impossibili da non notare per una mamma. Anche il fratellino minore sembra in effetti a conoscenza delle preferenze di Hiroki e gli mostra con delle parole tutto il suo sostegno.

La storia famiglia colpisce senza troppi preamboli. Okura cattura i momenti di semplicità con grande grazia e li mette sempre in primo piano. Viene evidenziata una certa lontananza del padre e alcune piccolezze riguardo la sua idea dell’essere uomini. Idee che poi cadono poche vignette dopo.

My Son is Probably Gay #2

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".