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Per molto tempo le copertine dei giochi diretti da Hideo Kojima sono state accompagnate dalla dicitura “A Hideo Kojima Game“, che molti hanno considerato tutto ciò come un gesto di orgoglio e di responsabilità, altri invece come uno di puro egocentrismo e megalomania. Ma qual è la vera ragione? Il padre di Metal Gear e Policenauts ha scritto un interessante articolo sulla rivista Rolling Stone in cui ha potuto spiegare il perché della sua firma ricorrente nei suoi progetti.
“I film e i videogiochi sono forme di intrattenimento che richiedono un notevole investimento di tempo da parte dell’utente, e deve esserci amore dal creatore. Una persona con un’anima che deve trasmettere questo sentimento attraverso una creazione destinata a un pubblico grande”, ha ammesso Hideo Kojima. “Per raggiungere il successo, ogni singolo grammo della propria creazione deve essere imbevuta dell’anima del creatore”, ha poi aggiunto.
Parlando in modo specifico dell’ultimo film del suo amico – nonché collaboratore – Guillermo del Toro, Kojima ha ricordato inoltre che all’inizio della sua opera cinematografica appare il messaggio “A Guillermo del Toro Film“ perché “non è per vanità, ma perché è una firma che spiega di chi sono coloro che mettono il loro amore e la loro anima nell’opera. Si tratta sia di una questione di orgoglio che di responsabilità”.
Insomma, lo stesso motivo per cui i titoli del regista giapponese sono preceduti da “A Hideo Kojima Game”: “È esattamente lo stesso motivo per cui inserisco la mia firma nei miei giochi. Voglio offrire ai miei fan dei giochi che contengano l’amore che proviene da un uomo chiamato Hideo Kojima”, ha infine concluso. Voi cosa ne pensate delle sue parole?
Attualmente, Hideo Kojima sta dirigendo i lavori sull’ancora enigmatico Death Stranding, che a quanto pare sarebbero già in una fase avanzata.
