Possiamo Essere Tutto – Recensione

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La casa editrice Tunué, in collaborazione con Amnesty International è scesa sul campo per una giusta lotta. Quella dell’uguaglianza e dell’integrazione. Il graphic novel Possiamo Essere Tutto, firmato da Francesca Ceci e Alessia Puleo ci mostra qualcosa di lapalissiano forse, ma indispensabile per i più piccoli.

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L’integrazione e l’immigrazione sono due argomenti molto sentiti in Italia, questo va detto. Ci sono dei casi di razzismo giornalieri, ma cosi anche delle storie meravigliose riguardanti l’integrazione. Due facce di una stessa medaglia, ma l’integrazione è ancora molto difficile o almeno lo è per alcuni piccoli invisibili aspetti. Credetemi pure visto che essendo russo, capisco molte delle sensazioni che provano i protagonisti del fumetto e capisco che nonostante tutto, sarò sempre leggermente diverso rispetto a tutti. Va bene cosi però.

La storia in questione parla di una famiglia musulmana, ma noi seguiamo passo dopo passo le due sorelle e un fratello. Si tratta degli immigrati della seconda generazione, ma che sentono il peso forse in modo ancora più pressante rispetto ai genitori. Tre persone differenti con tre caratteri diversi si confronteranno in uno scenario piuttosto comune.

Gli argomenti che vedremo trattati sono quelli classici riguardanti una persona straniera. Probabilmente per una persona italiana alcune cose risulteranno essere anche nuove, ma ovviamente non è cosi per me. Tutti gli argomenti vanno in una linea orizzontale con un susseguirsi di eventi famigliari e intimi che percorrono con una naturalezza incredibile.

I testi di Francesca Ceci funzionano e dipingono una famiglia reale, ma ovviamente con tutte le edulcorazioni del caso. In taluni casi è facile trovare dei momenti un po’ troppo leggeri, al limite delle fiction famigliari degli anni 80. Questo da ovviamente alla storia quel senso di finto, ma personalmente mi ha fatto anche sorridere in certi momenti. L’ingenuità di alcuni personaggi, dei loro dialoghi e dei loro risvolti rende questo graphic novel adatto ai più piccoli e personalmente lo avrei inserito all’interno della collana Tipitondi. Va detto comunque che alcuni passi sono molto intimi e vanno a toccare le corde giuste dell’emotività e già solo quelle tavole meritano tutta la lettura dell’opera.

Alessia Puleo alle matite fa un buon lavoro con dei personaggi distinguibili ed espressivi. Non sperate di trovare una profondità o la ricercatezza in Possiamo Essere Tutto. Piuttosto posso dire con certezza che a regnare è la semplicità ed è proprio questa a giocare un ruolo davvero importante all’interno della realizzazione del mondo fittizio nel quale si muovono le due sorelle e il fratellino.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".