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Recentemente ho avuto la possibilità di provare il nuovo Red Faction Guerrilla: Red-Mars-Tered e in questo articolo andrò a recensire il titolo realizzato dalla THQ Nordic. Nel 2009 uscì Red Faction Guerrilla per Playstation 3 e Xbox 360, il quale portava nel mondo dei videogiochi delle caratteristiche del tutto uniche, come ad esempio la possibilità di distruggere gli edifici e molto altro. Il 2 luglio di quest’anno è uscita la rimasterizzazione per Playstation 4, Xbox One e PC che ha fatto amare tantissimo gli appassionati di questo brand.
Marte è un posto pericoloso
Marte ormai è diventata una meta non solo turistica ma anche mineraria, perché la Terra sfrutta le cave per ricavare denaro e non solo. Uno dei tanti minatori è Mason che raggiunge il pianeta rosso per ricongiungersi, con il fratello Dan che non vedeva da tanto tempo. Grazie al fratello apprende che il governo terrestre fa propaganda per mandare minatori, e sfruttarli su Marte e molti di questi ultimi si sono uniti alla Red Faction. Mason inizialmente non vuole entrare nella fazione dove aiuta e collabora il fratello, ma cambierà idea quando la EDF (acronimo di Earth Defense Force) uccide Dan e tenta la vita del protagonista.
La trama l’ho trovata interessante sin dalle prime battute, riesce a inglobare il giocatore, e nel lungo andare la narrazione non è da meno però l’unica pecca sono i personaggi, che gli ho trovati estremamente poco caratterizzati, e con l’assenza di un vero e proprio nemico fa si che si combatta quasi sempre contro gli stessi nemici all’infinito.
Le mazzate sono all’ordine del giorno
La mazza non sarà solo il simbolo dei Red Faction ma sarà anche l’arma principale del protagonista il quale potrà utilizzare due attacchi differenti, uno laterale e uno verticale. Non ci sarà solo un combattimento corpo a corpo ma ci saranno tantissime armi da fuoco, le quali potremmo sbloccarle durante la campagna principale e nelle missioni secondarie. Tutte queste si potranno utilizzare e cambiare nella base della resistenza, potremmo portarci appresso 4 armi differenti tra fucili d’assalto, pistole, mazze e bombe a mano inizialmente saranno limitate a 2 ma potremmo potenziare il nostro equipaggiamento.
In una sezione della base della resistenza ci sarà un alleato, che scambiando parti di ricambio ottenuti dagli edifici distrutti da noi, possiamo potenziare il nostro equipaggiamento che si dividerà dalle munizioni in più, una maggiore resistenza ai colpi e via dicendo. Una delle caratteristiche più interessanti del titolo è che abbiamo la possibilità di, utilizzare i veicoli per spostarci nella mappa di gioco ma ha un piccolo problema, non c’è una possibilità di fare dei viaggi lunghi ma al tempo stesso la mappa è piuttosto piccola. Il gameplay è alla base del gioco e mi ha fatto divertire tantissimo, non mi ha annoiato dalla prima partita fino all’ultima. L’unica pecca è che, alla lunga, il giocatore potrebbe annoiarsi per le missioni, secondarie e principali, ripetitive.
Ma se volessimo giocare online?
C’è la possibilità di entrare nella sezione multiplayer la quale è strutturata piuttosto bene, dove il giocatore potrà confrontarsi contro altri giocatori nelle modalità più conosciute del genere in TPS o in FPS. Le mappe saranno le stesse della campagna in singolo giocatore, dove noi tutti potremmo scambiarci i proiettili in scontri all’ultimo fiato, dai deathmatch a squadre fino a demolizione. Si potrà utilizzare tutto l’equipaggiamento sin da subito, ma a seconda del personaggio scelto si avranno determinate armi rispetto ad altre, in cooperativa oppure in modalità multigiocatore.
La sezione “Demolizione” è la parte offline del titolo nella quale, scegliendo una determinata modalità che avrà sempre lo stesso compito, ossia demolire edifici da soli o in compagnia. Avrà le stesse regole della sezione multiplayer con mappe, personaggi ed equipaggiamento con una sola differenza, che riguarda il giocare da soli oppure in multiplayer. Questa modalità è stata la mia preferita anche perché non richiede una preparazione, sia mentale o di un tutorial, per entrare in campo per divertirsi da soli o con gli amici.
La grafica fa passi in avanti
C’è da dire che essendo una remastered la grafica viene adattata a quella per la nuova generazione, e non un reboot come può essere un Tomb Raider o Crash. La grafica l’ho trovata estremamente ben fatta anche se non mi ha convinto del tutto. Essendoci pochi colori e per la maggior parte tutti quanti tendenti allo scuro, non mi hanno fatto impazzire perché alla fine dei conti era identico all’opera originale. Le musiche sono piuttosto belle e mi sono piaciute parecchio. Il doppiaggio invece è presente in italiano ed è tradotto piuttosto bene, così valgono anche per le traduzioni.