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Ci sono stati diversi personaggi del mondo del wrestling ad aver preferito a un certo punto la via del cinema a quella del “combattimento”. Una scelta che però non sempre ha ripagato, ma qualche volta sì. Questo senza alcun ombra di dubbio. John Cena è proprio tra questi, anche se la sua ascesa nel mondo televisivo e cinematografico di qualità è piuttosto recente in fin dei conti. Nel 2024 è uscito il film Ricky Stanicky su Prime Video con protagonisti un super divertente John Cena e un piacevolissimo Zac Efron.
Il film comico diretto da Peter Farrelly poteva essere un fallimento abissale. C’erano tutti i presupposti che lo fosse. Si tratta infatti di una commedia così demenziale da fare quasi concorrenza a una commedia dei primi duemila per quanto fosse stupida. Eppure non è andata così. Il film è leggero, allegro e dannatamente spassoso. Tanto spassoso che ho riso più e più volte nel vedere le avventure di Ricky e le disavventure degli altri.
La storia è tanto semplice quanto funzionale. Vede protagonisti un gruppo di amici che da bambini finisco per fare uno scherzo troppo esagerato. Uno di quelli che rovina la vita a qualcuno per intenderci. Per discolparsi da questo grosso problema, i ragazzi incolpano un fantomatico Ricky Stanicky di tutto. Da questo momento inizierà un’epoca di bugie con sempre solo un grande colpevole, il povero e inesistente Ricky. Da adulti però le cose cambieranno improvvisamente, quando le famiglie degli ormai cresciuti amici vorranno vedere Ricky a cui devono tante cene mancanti con i propri amati. Il gruppo dovrà correre ai ripari, ingaggiando un attore da quattro soldi conosciuto ad Atlantic City, Rod.
Inutile dire che la trama è semplice e abbastanza pilotata dall’inizio alla fine eppure riesce ad attirare lo spettatore in un vortice di follia e comicità. La scrittura tende a esagerare con i personaggi e a dire il vero è un bene. Il personaggio di John Cena è incredibilmente e assurdamente sopra le righe ed è uno dei punti chiave del successo del film. Alcune battute sono abbastanza volgarotte, ma ne avevamo dannatamente bisogno. La seconda parte del film assume un tono più serioso, ma senza dimenticare le proprie origini nemmeno per un istante.
Zac Efron invece interpreta un personaggio più trtanquillo ed equilibrato e per questo risulta più semplice come aprte. Eppure funziona in egual misura come da peso opposto della follia di Cena. In linea di massima anche gli altri attori risutano simpatici, senza però riuscire a scalfire lo spettatore.
Per un film così era impensabile aspettarsi una regia di tutto punto. In effetti in Ricky Stanicky non ci sono guizzi creativi ed è tutto votato all’essenzialità. Questo rende la pellicola sì semplice, ma allo stesso tempo divertente per chi guarda il film. Un film a basso budget capace di intrattenere per quasi due ore, cosa volete di più?