Rogue Heroes: Ruins of Tasos – Recensione

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Ci sono editori che riescono a colpire i propri acquirenti quasi con ogni prodotto che mettono in vendita. Team 17 ad esempio sa bene cosa desidera il suo pubblico e riesce quasi sempre a darci titoli che poi entrano quasi nella cultura pop del videogioco. Con Rogue Heroes: Ruins of Tasos, Team 17 fa lavorare il team Heliocentric Studios in modo tale da creare un gioco che potrebbe in effetti conquistare una fetta di pubblico molto ampia.

L’avventura in Rogue Heroes: Ruins of Tasos

In un passato remoto, quattro titani furono imprigionate da delle dee, salvando cosi il mondo a discapito della propria esistenza. Un sacrificio che è però servito solamente a rallentare l’inesorabile lotta. I titani si stanno risvegliando e ovviamente saremo noi, improbabili eroi dalla vita infinita a cercare di salvare la situazione e riportare il mondo alla normalità.

Ci troviamo davanti a un un roguelite che strizza gli occhi al passato, ma senza dimenticare il presente. Impersoneremo un personaggio con una classe che potremo cambiare dopo aver ampliato la nostra città, ma ci arriveremo a breve. Creato il nostro personaggio e scelta la sua classe, ci ritroveremo nel villaggio principale semi distrutto e vuoto a fare i primi semplici incarichi, che ci porteranno abbastanza risorse da poter ampliare il luogo e quindi poter migliorare il nostro armamentario e ampliare le classi disponibili.

Il gioco comunque si presenta come un roguelite per via dei dungeon procedurali e quella lievissima componente ruolistica che non si fa sentire quasi per niente. Nel mondo avremo dei dungeon che ci porteranno ovviamente ai titani da uccidere, ma nel mentre ci permetteranno di arricchirci in modo considerevole. Peccato che con ogni morte verrà azzerato il conto delle nostre monete e potremo quindi utilizzare solamente i diamanti, che però è anche la vera valuta del gioco.

Avremo a disposizione la classica falciata con la spada in stile Link di The Legend of Zelda, ma per distinguere le varie classi, avremo inoltre una mossa speciale che potrà aiutarci nei momenti più freneteci.

Ciò che rende Rogue Heroes: Ruins of Tasos diverso da tanti altri titoli similari è la possibilità di giocare online oppure offline con amici. Questo rende il gioco non solo più divertente, ma amplia totalmente quel che il genere d’appartenenza, svecchiandolo non poco.

Graficamente ci troviamo allo stile tipicamente 16bit che rallegra le giornate grazie a un pattern di colori che riescono a dare la giusta impostazione quasi fantasy. Le linee cromatiche si contrappongono tra di loro creando un effetto molto piacevole da vedere. In linea generale, la cura è davvero tanta e viene voglia di scoprire ogni angolino di quel mondo veramente ampio.

Rogue Heroes: Ruins of Tasos
Overall
8/10
8/10
  • - 8/10
    8/10

Commento Finale

Rogue Heroes: Ruins of Tasos è un roguelite action che si ispira a The Legend of Zelda, ma che trova presto la sua strada e anima. La struttura regge perfettamente dal primo all’ultimo momento e diverte molto in solitaria, ma è in coop che dà veramente il massimo.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.