Sheriff of Babylon 1 – Recensione – Vertigo

Sheriff of Babylon
Questo sito contiene diversi annunci Amazon. A ogni vostro acquisto riceviamo una piccola commissione.

Su Havoc Point ho affrontato con voi parecchi temi interessanti all’interno dei fumetti e spesso sono stati abbastanza scottanti. La guerra ovviamente è un tema classico, affrontato da tantissimi autori. Guerre reali, guerre fittizie, ma tutte quante riconducono al tema dell’umanità, della morte e cosi via. Ora spostiamoci un attimo verso Tom King, uno sceneggiatore di spicco presso DC Comics che ha iniziato un viaggio del tutto nuovo attraverso un genere più realistico e crudo, quello della guerra del golfo, Sheriff of Babylon. Tale fumetto è ormai considerato la miglior opera della casa editrice Vertigo e non è difficile da capire il perché e grazie agli sforzi di RW Edizioni possiamo apprezzare questo piccolo capolavoro, nonostante i suoi minuscoli difetti.

Un gioco di poteri

La guerra non solo un uccidere chiunque ci capiti a tiro senza pensarci. La guerra è un organismo complesso che vive grazie a un attento coordinamento tra tutti i partecipanti. Tutti sono sacrificabili, ma qualcuno sembra non rendersene conto. La storia di questo particolare primo albo (dopo spiegherò il perché) ci racconta le vicende di Christopheter, un poliziotto che in Iraq dopo la caduta di Saddam ha il compito di addestrare i futuri poliziotti del nuovo ordine stabilito. La morte dolosa di uno di questi spingerà l’uomo a cercare il colpevole e questo gli permetterà di incrociare la propria strada con un ex poliziotto del regime di Saddam, Nassir e una donna di nome Sofia (Saffiya), rientrata in Iraq da poco. Quell’omicidio, apparentemente senza molto senso, si rivelerà essere solo un piccolo tassello di un gigantesco puzzle che Christopher dovrà scoprire.

La cruda realtà

Il fumetto Sheriff of Babylon non è un’opera adatta a tutti, questo va detto da subito. Dalla sua ha delle parti molto più crude e realistiche anche rispetto a molti film e libri. Ciò lo dobbiamo in primis grazie a Tom King, lo sceneggiatore che conosciamo troppo bene per Batman. Oltre a questo lavoro che tutti conosciamo, egli ha inoltre prestato servizio presso la CIA dopo l’11 settembre 2001 e alcune esperienze dell’uomo sono racchiuse all’interno dell’albo. Ogni storia è stata approvata dalla CIA e quindi ha un significato maggiore di una storia fittizia. Non ci troverete niente di segreto ovviamente (non potrebbe esserci visto che la storia ha avuto l’approvazione), ma nonostante ciò si tratta di una lettura che tiene con il fiato sul collo per tutto il tempo. I dialoghi sono stati ricreati in modo certosino, ma sopratutto maturo e crudo, con tanto di battute proprio verso le torri gemelle e altri argomenti scottanti per il pubblico comune. King ha mostrato fin dalle prime pagine di saper gestire il genere noir e la sua cura dei particolari rende tutto molto più emozionante e a tratti sembra di camminare a fianco dei personaggi, in un paese disorganizzato e anarchico, ma sopratutto arrabbiato e desideroso di vivere una vita propria.

La parte grafica è stata invece curata da Mitch Gerards, che attualmente sta anche curando insieme a Tom King forse la miglior miniserie del 2017, Mister Miracle e anche la sua serie su Batman ovviamente. La sua abilità nel descrivere gli ambienti cupi, angusti, ma anche colorati e architettonici la dobbiamo grazie ai suoi fratelli. Questi gli hanno dato tutto il materiale necessario per la creazione di un mondo realistico in ogni suo punto (entrambi hanno servito nell’esercito durante la Guerra del Golfo). Quindi abbiamo davanti qualcosa che si spinge oltre un semplice fumetto da leggere e dimenticare. Potrebbe essere una testimonianza non in prima persona di una guerra che ha mietuto vittime e che continua a farlo ancora oggi. Le vignette dei dialoghi ricordano un po’ Mister Miracle per via della loro composizione lineare (anche se nell’altro caso abbiamo un numero fisso di vignette per tutta la serie), ma poi si apre con le splash page che talvolta conquistano, ma altre volte funzionano poco. Il tratto preciso e realistico dell’autore permette una mimica facciale abbastanza realistica da capire le emozioni degli eroi anche senza dover leggere i testi. Ora non resta che attendere il secondo volume, anche se non si sa quando potrebbe arrivare.

Autore:Tom King (sceneggiatura)

Mitch Gerads (disegni)

Editore:Lion – Vertigo – RW Edizioni
Genere:Thriller
Prezzo:15.50€
Data:2017

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.