SINce Memories: Off the Starry Sky – Recensione

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A dirla tutta le light novel per quanto riguarda il segmento dei libri e dei videogiochi, sono interessanti e in alcuni casi riescono a trasportare molto bene l’attenzione dell’utente nel proprio mondo. Nel caso di SINce Memories, un episodio a se a sestante rispetto a tutta la saga fin’ora sviluppata e pubblicata, non l’ho trovato interessante per nessuna ragione al mondo con un comparto tecnico intrigante e bello da vedere ma narrativamente non mi dice nulla.

Ce da dire che i videogiochi in singolo giocatore nelle ricerche più attuali, finalmente aggiungerei, stanno ritornando di moda dopo una generazione fatta in molticasi di titoli legati al multiplayer e forzatamente pensata all’online. Ci sono sempre stati i titoli in singolo giocatore? Assolutamente si ed è uno zoccolo che difficilmente ci si dimenticherà, per una ragione o per l’altra, ma è bello sentire notizie in rete per queste tipologie di argomenti ma non dilunghiamoci troppo ed entriamo nell’argomento dell’articolo.

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Un nuovo arrivo

Partiamo dal principio Memories Off è una serie che va avanti già da qualche tempo, ma che per un motivo o per l’altro è una saga che non si è fatta conoscere al grande pubblico in occidente. Di conseguenza si ha all’appello in questo caso un nuovo episodio, di una saga che si basa una sequenza di storie e racconti che prendono spunto proprio dalla narrativa giapponese.

Se siete appassionati di questo genere in questo capitolo risulta utile per due ragioni, il primo è quello di portare al pubblico più vasto oltre a quello asiatico – come quello occidentale ma non solo – un brand quasi sconosciuto. Il secondo quello di poter conoscere una saga che, trova la sua qualità maggiore i tanti collegamenti fra un episodio e un altro un po’ in stile multiverso espanso come Mavel, DC, Valiant e compagnia bella.

Un aspetto da non sottovalutare in titoli come questo è mettersi comodi, distesi sul letto o spamparazzati sul divano, e godersi una storia visiva seguendo le tantissime battute presenti nell’opera. Voglio ricordare che il gioco è stato provato su Nintendo Switch, una macchina perfetta per una Visual Novel come questa per goderselo in piena autonomia, ma non dimentichiamoci che è stato pubblicato anche per Playstation 4 e PC solo per il sistema operativo Windows.

Il valore dei legami

La storia è un aspetto decisamente importante per un titolo basato sulla trama, dove nella storia del titolo la protagonista Junya ha perso tragicamente suo fratello, per via di un incidente, la quale verrà catapultata in una situazione difficile. Buttata letteralmente nella quotidianità della sua città natia, si dividerà fra la scuola, il lavoro presso un negozio e i suoi amici di sempre.

Nel corso dell’avventura verranno affrontati diversi punti interessanti, come la spiritualità, la morte e di come si instaura un rapporto durevole con i famigliari, conoscenti e amici nella sfera personale di tutti i giorni. Tutto condito da avvenimenti legati alla scomparsa del fratello e del come sia perito, dando spunti di osservazione in alcuni contesti davvero intriganti.

Però il gameplay è sacrificato nel scegliere esclusivamente qualche riposta durante la trama, per tanto sarà un romanzo interattivo un po’ sulla scia di quelli che andavano di moda negli anni 90, ma che in occidente sono andati un po’ a perdersi a differenza dell’oriente. Per tanto nel corso della storia avremmo modo di conoscere diverse persone, le quali hanno come qualità – probabilmente unica – di raccontare ognuno di essi un qualcosa di diverso.

Non ci dimentichiamo di te

Siccome è difficile parlare in un singolo paragrafo di ogni personaggio, la scelta più sapiente per elencare le vicissitudini del cast, eseguire un elenco di ciò che troveremmo è il minimo che posso presentarvi ed è:

  • Chihaya: è un ragazzo che da tempo lotta contro una dipendenza, ma che grazie al padre e all’amica Hinata si riprenderà e vorrà rilevare un attività.
  • Hinata: è la migliore amica di Chihaya e sta aspettando di sapere se potrà lavorare, come assistente presso la famosa famiglia – nel mondo di Memories Off – che vive e lavora ad Hojo.
  • Chynyu: è uno studente cinese il quale è arrivato nella città immaginaria del gioco per uno scambio culturale, il quale sta studiando architettura presso l’università locale.
  • Yuriko: è una famosa idol la quale si è presa un periodo di pausa, cavolo mi ricorda Rise/Risette del mondo di Persona 4, e sta pensando di rilanciare la carriera.
  • Azusa: è un amico del fratello scomparso di Junya, il quale sarà molto importante ai fini della trama.

Un aspetto che mi è piaciuto, probabilmente unico ma non troppo rilevante, è la scelta dello stile dei colori che tendono molto a sfumature accese con diversi giochi di luce. Buono anche il doppiaggio in giapponese, anche se sarebbe bello avere una traduzione al di fuori di quelle quattro presenti ( inglese, giapponese, cinese tradizione e quello semplificato), ma tutto somato sono buone anche le musiche e gli effetti sonori che danno una profondità giusta al mondo di gioco.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.