Sonic Mania Plus – Recensione

La recensione di Sonic Mania Plus
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A distanza di un anno dal rilascio di Sonic Mania, SEGA ripropone il titolo in una formula rivisitata e corretta. Con Sonic Mania Plus si sono spinti un po’ più in là, mettendo sul piatto delle novità ben più di qualche elemento. La cosa che farà più gola agli appassionati sarà la possibilità di acquistare il gioco in un formato retail che porta in dote un ricco artbook di 32 pagine e una copertina reversibile. Nonostante non reputi il filone di giochi dedicati al porcospino blu in 3D il male assoluto, devo ammettere che i titoli classici offrono un feeling del tutto diverso. E questo gioco ne è stata una conferma.

Salta, corri, sventa i piani di Eggman

Come di consueto il gioco propone degli spunti di trama molto basilari: il dottor Eggman, o Robotnik che dir si voglia, sta complottando qualcosa di losco e Sonic si prefigge di fermarlo. Ed è così che vedremo la genesi delle sue avventure: correrà tra i livelli per distruggere tutto ciò che lo scienziato gli manderà contro con l’obiettivo fermarlo e di liberare tutte le creature che questo ha catturato. Insomma, quanto basta per cominciare a sfrecciare a destra e a sinistra senza troppi pensieri.

Tutto ciò era già stato visto nel gioco dell’anno scorso, Sonic Mania Plus, però aggiunge anche la nuova Modalità Bis in cui, come suggerisce il nome, possiamo fare il bis delle esperienze vissute nella modalità mania, con però qualche modifica. Il giocatore, e quindi Sonic, si troverà in un nuovo stage Angels Island Zone, vecchia conoscenza per i giocatori di Sonic The Hedgehog 3. Da qui, successivamente, si arriverà a salvare Mighty e Ray, i due nuovi personaggi aggiunti in questa versione. Fatto ciò, ecco che sullo schermo comparirà Green Hills Zone I dando, quindi, il via al bis con gli stage nell’ordine che conosciamo. Questi però, hanno subito modifiche atte a permettere ai giocatori di sfruttare le abilità dei due nuovi personaggi.

L’ormai immortale Green Hill Zone & Knuckles… che non manca mai.

Ti odio Chemical Plant

Parlare del gameplay di Sonic mi sembra quasi inutile, perché sono veramente pochi quelli che non lo hanno mai provato. Ma per loro posso dire che è un platform alquanto classico ma con delle meccaniche “innovative” per il tempo in cui venne pubblicato. Ci sono degli stage da percorrere per raggiungerne la fine. Nel tragitto troveremo nemici ed ostacoli ad aumentare la sfida. Arrivati alla fine di uno stage, poi, ci sarà anche un boss da affrontare, solitamente l’ennesima creazione di Eggman. Il tutto è condito con un senso di estrema velocità che rende onore alla leggendaria fama del porcospino più veloce al mondo.

Come detto prima, la versione Plus ha portato in dote anche due nuovi personaggi: Mighty The Armadillo e Ray The Flying Squirrel. Oltre a una nuova modalità, i due avranno a disposizione delle abilità uniche, come l’Hammer Drop di Mighty, attivabile premendo il tasto azione mentre si è a mezz’aria. Così facendo l’armadillo si schianterà violentemente contro il terreno, come fosse, per l’appunto, il martello di un fabbro. L’abilità speciale di Ray invece, denominata Air Glide, ci darà la possibilità di planare per brevi distanze verso l’alto o verso il basso, così da raggiungere aree difficilmente accessibili o saltare a pié pari zone disseminate di ostacoli. La modalità Bis introdotta con i due personaggi aggiunge anch’essa qualche nuovo ed interessante spunto di gameplay. Giocando nella Modalità Bis sarà infatti possibile utilizzare due personaggi alla volta, tra Sonic e i due nuovi arrivati. Gli stage che si affronteranno con questo gruppo non saranno però una copia carbone degli stage della Modalità Mania. Questi saranno, invece, caratterizzati da delle piccole modifiche di level design che vi spingeranno ad utilizzare le abilità di Mighty e Ray.

Infine, è presente anche una modalità competizione in cui fino a 4 amici possono sfidarsi in multigiocatore. La competizione premierà non solo chi arriverà per primo alla fine di uno stage, ma anche colui che lo farà accumulando più anelli e punti. Rispetto ai vecchi giochi di Sonic rimane invariato anche il fattore di frustrazione dovuta a delle sezioni a volte forse troppo complesse. Ma questo forse potrebbe non essere un problema per chi è molto più abile nei platform rispetto a quanto lo sono io.

Chemical Plant Zone: lo stage di Sonic che più di tutti mi ha fatto sclerare per completarlo.

“Rollin’ around at the speed of sound”

Sonic Mania Plus è un classico gioco della serie di Sonic sotto ogni punto di vista: i titoli hanno mantenuto un’aria estremamente retrò con la decisione di lasciare intatta la grafica in 16 bit. Dalle impostazioni video è possibile anche aggiungere filtri visivi allo schermo così da farlo sembrare un televisore a tubo catodico se proprio si è estremamente nostalgici.

Anche le musiche non differiranno di una virgola da quelle che tutti conosciamo, se non per la qualità uditiva, adesso in alta definizione.Questo però non significa che ci ritroveremo a giocare agli stessi giochi di 25 anni fa, dati i rimaneggiamenti apportati alle opere e la fluidità con cui scorrono oggigiorno. Le modifiche che sono state apportate alle varie zone non hanno, invece, intaccato la grande cura di level design che da sempre ha contraddistinto la serie del porcospino blu. Così come l’aver ribilanciato i boss anche rispetto al titolo dell’anno scorso, non li ha resi una sfida meno impegnativa.

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