Sweet Paprika #1 di Mirka Andolfo – Recensione

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Abbiamo tutti atteso veramente molto (relativamente) per vedere l’uscita di Sweet Paprika, la nuova creatura della fumettista italiana che conosciamo tutti, Mirka Andolfo. La collaborazione tra Mirka e la Star Comics va oltre il semplice fumetto con Paprika in quanto comprende anche quella con il birrificio italiano artigianale Baladin. A conti fatti però, ne è valsa la pena attendere questo fumetto oppure c’è qualcosa da limare?

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La storia di questo primo volume vede la giovane Paprika all’apice della sua carriera lavorativa. La sua mansione è quella del Chief Creative Officer presso una delle case editrici più importanti del mondo, la Infernum Press. La casa editrice è pronta a firmare un contratto molto importante con una casa cinematografica per la trasposizione del loro più grande bestseller, Spice it Up. Questo contratto è anche il biglietto di crescita per Paprika, che potrebbe scalare ulteriormente le vette del successo.

A prima vista quindi, la sua vita è perfetta, ma non è proprio così in realtà. La giovane diavoletta non ha una vita sociale e dentro l’ufficio è temuta da tutti gli altri membri del suo staff. Anche la sua vita sentimentale sembra essere sprofondata verso il baratro e tutto ciò crea infine una corazza intorno al cuore di Paprika. Per fortuna che nella sua vita entreranno diversi personaggi, anche senza il volere della giovane. Da una parte abbiamo Dill, un fattorino che se la spassa con tutte le donne della casa editrice. Dall’altra c’è Za’atar, il dirigente della casa di produzione cinematografica. La vita di Paprika prenderà una nuova piega, questo è poco, ma sicuro.

Con il primo numero di Sweet Paprika Mirka Andolfo ha creato una nuova storia che sprizza l’erotismo comico da ogni vignetta. Difficile non sorridere alle disavventure della diavoletta. L’autrice ha sempre dimostrato di avere dalla sua un’abilità veramente incredibile nel rendere i corpi attraenti e sensuali e qui lo vediamo a 360°. Anche le battute comiche permettono ai disegni di vivere secondo un ritmo veramente cadenzato e mai buttato a caso.

Le disavventure della protagonista permettono di capire quelle difficoltà che spesso perseguitano le donne in quanto tali. Si tratta di una tematica continuamente presente, ma mai pesante. La finestra sulla vita di Paprika permette comunque di osservare bene questo mondo maschilista e quelle pulsioni carnali che sono tipiche di tutti noi.

I prossimi volumi saranno essenziali per capire bene tutto il worldbuilding e ovviamente la vera resa psicologica dei personaggi. Per adesso quest’ultima funziona alla grande. Se proprio dovessi dire un difetto dell’albo, allora punterei sull’eccessiva quantità di testi. Talvolta questi rendono soffocanti le vignette, ma è un difetto veramente infimo davanti alla qualità generale dell’opera.

Lo stile di Mirka lo conosciamo grazie alle molteplici opere che ha già pubblicato in passato, ma che comunque viene modellato per adattarsi alla storia. Quest’abilità rende riconoscibili tutte le sue opere, che condividono dei punti in comune, ma senza copiarsi. Il tratto è preciso, veloce e deciso. Le linee formano delle figure che attirano il lettore, lo catturano e lo trascinano in una lettura giocosa, matura ed erotica. Sweet Paprika è un piccolo gioiello non farsi scappare.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un giovane appassionato del mondo videoludico e di tutto ciò che lo circonda. Cresciuto con i videogiochi e libri tra le mani ha deciso di unire la sua passione per la scrittura con quella per i videogiochi ed ecco perché si trova qui.