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L’universo di The Witcher è ancora vivo e vegeto, e la serie TV targata Netflix non tarderà a tornare, ma se devo essere sincero, personalmente attendevo con più impazienza il film d’animazione piuttosto che la serie madre. In effetti, il primo film d’animazione mi aveva piacevolmente sorpreso, quindi era naturale aspettarmi qualcosa di estremamente interessante da questo nuovo capitolo. Purtroppo, The Witcher: Le Sirene degli Abissi non ha superato il controllo qualità, rivelandosi una delle opere più deludenti e derivative del franchise.
Il problema principale risiede nella narrazione, che purtroppo sembra essere stata scritta da qualcuno che non aveva una conoscenza approfondita dell’universo di Geralt di Rivia. Questo ha reso la trama non solo noiosa, ma anche estremamente prevedibile. Dopo pochi minuti, è facile capire chi sta manipolando chi e quali personaggi finiranno per soccombere. Un vero peccato, considerando le potenzialità narrative che la saga offre.
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The Witcher è sempre stato conosciuto per la sua narrazione dark, in perfetto stile grim, dove i personaggi si muovevano in un continuo balletto di alleanze e tradimenti. Qui, invece, ogni personaggio sembra ballare una danza completamente diversa, senza mai trovare una coesione. Un vero spreco del materiale di partenza, che avrebbe potuto dare vita a una storia ben più affascinante e articolata.
Lo Studio Mir è diventato noto per le sue trasposizioni animate di franchise occidentali, ma Le Sirene degli Abissi sembra un lavoro fatto più per passare il tempo tra un progetto e l’altro. Se c’è un momento che si salva, è sicuramente la scena finale di combattimento, anche se, francamente, sembra più adatta a un gioco di Dungeons & Dragons che al mondo creato da Andrzej Sapkowski.
Un altro aspetto che merita menzione è il doppiaggio: Doug Cockle ritorna nel ruolo di Geralt in versione inglese, una scelta che, purtroppo, non è altrettanto felice nella versione italiana. La sua voce è sempre potente e perfetta per il personaggio, ma il doppiaggio italiano lascia davvero a desiderare e rischia di compromettere ulteriormente l’esperienza.
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In definitiva, The Witcher: Le Sirene degli Abissi è una delusione che non riesce a reggere il confronto con altre produzioni del franchise, risultando una storia piatta e senza la profondità che ci si aspetterebbe da un prodotto che porta il nome di The Witcher. Un’occasione sprecata, e per i fan del franchise, un film facilmente dimenticabile.