Trials Rising – Recensione

Trials Rising
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Ci sono giochi di guida che richiedono una quantità di attenzione incredibile da parte del giocatore. Titoli in cui ogni millimetro e ogni cambio di marcia può determinare l’andamento della partita stessa. Si tratta di titoli che cercano di emulare la realtà in ogni minimo dettaglio e vanno per i veri patiti del genere. Altri titoli vanno su un binario opposto e si prefissano sull’essere un arcade. Si tratta di giochi molto più leggeri e alla mano in cui spesso a essere il fulcro è il divertimento e il sapere come affrontare un nemico. Ci sono questi giochi, certo e ce ne sono tanti altri e poi c’è lui, Trials. Una serie totalmente fuori di testa che unisce il platform con le acrobazie e la fisica che gioca un ruolo fondamentale. Dopo tanti anni e tantissimi capitoli usciti, con Trials Rising ci troviamo davanti a un “more of same”, ma con qualche riserva.

Trials Rising

Sempre più in alto

Come ci si aspetta, Trials Rising non ha una vera e propria modalità storia, ma come al solito abbiamo la nostra carriera. Scelto dapprima il personaggio, il colore della pelle e vari piccoli dettagli, dovremo decidere da dove iniziare e come farlo. Alla nostra disposizione avremo una grande mappa degli Stati Uniti d’America e sarà qui che troveremo il pane per i nostri denti. Sulla mappa verranno visualizzati alcuni dei più importanti punti di interesse. Saranno questi a farci piombare nelle gare o nell’allenamento.

Infatti all’interno del folle gioco ci sono tantissime missioni di prova. Il mio consiglio personale è di cercare di farle tutte, sopratutto se siete alle prime armi. Queste brevissime missioni vi permetteranno di prendere confidenza con le più importanti caratteristiche del gioco e i vari trucchetti che saranno molto utili. Ovviamente non potrete fare tutte le prove in una volta sola, ma dovrete attendere sempre la crescita del vostro livello per farlo.

Successivamente troveremo un piccolo sponsor che ci porterà a un gradino più elevato in cui non bisognerà solamente vincere la partita, ma anche eseguire alcune richieste. Un piccolo aumento della difficoltà che renderà le vostre sfide più piacevoli. La cosa più interessante forse è che in tutte queste missioni avremo sempre dei nemici reali che andremo ad annientare a bordo delle nostre due ruote.

Trials Rising

Sempre più veloce

Il punto di forza di ogni Trials risiede nel suo gameplay, che nel corso degli anni è andato a migliorarsi in modo continuo e costante. Quello stesso gameplay che si ripresenta anche stavolta allo stesso identico modo. Lo scopo delle partite è sempre quello di finire i livelli nel minor tempo possibile ed è qui che arriva la difficoltà. Ogni livello si presenta con un grado di difficoltà che poi determina la quantità di parolacce che diremo durante il gioco. La potenza di ogni moto che avremo a disposizione dovrà andare di pari passo con la velocità, le rampe e le discese. Le difficoltà sono infatti quelle di mantenere una buona velocità restando in piedi e senza cadere troppe volte.

Inutile dire che il trial and error in questo titolo è una normalità e ricomincerete lo stesso livello parecchie volte fino a perfezionarvi. Il grande gioco bisogna farlo grazie alla fisica che il gioco ci mette davanti. Ovviamente non aspettatevi il realismo da questo lato, ma la difficoltà sarà quella di capire come e quando atterrare e quante giravolte potrete fare in modo da incrementare o diminuire la velocità. Una nota di neutralità bisogna darla al loot, che in questo gioco funziona solo per i meri fini estetici e quindi non penalizza l’avversario.

Trials Rising

Cadi e rialzati

Al livello grafico non siamo davanti a un titolo stupefacente, ma al solito coloratissimo Trials. I modelli poligonali si mostrano con la loro bella presenza durante le gare, ma il nostro giocatore verrà mostrato con uno stile che si avvicina più alle generazioni passato o addirittura il mobile. Si tratta però di una minima parte di un gioco in cui lo scopo principale è guidare il veicolo e non guardare il personaggio. Il framerate, fisso a 30, ha alcune volte delle fastidiosissime incertezze. Dei veri e propri freeze che fermano anche per due secondi la partita. Subito dopo continuerete a correre, ma ovviamente non è sempre facile continuare una manovra iniziata dopo che una breve pausa. Al livello audio Trials Rising si difende bene, ma senza sorprendere. La colonna sonora a base rock gasa parecchio, anche se personalmente avrei preferito molti più brani e la possibilità di metterli sopratutto durante la partita, ma mi rendo conto che si tratta di una mia pretenziosità.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".