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L’amichevole Spider-Man di quartiere è uno dei personaggi più amati dai grandi e dai piccini. Un personaggio che si avvicina molto a un adolescente qualsiasi e spesso parla proprio a loro. È facile entrare in sintonia con Peter Parker e da grandi ritrovare alcuni sentimenti andati perduti. Al cinema abbiamo già visto un po’ di trasposizioni cinematografiche dedicate a lui e ho deciso di stilare una mia classifica dei film.
Si parte dal peggiore e si arriva al migliore, ma includendo anche il film di Venom, che fa comunque parte dello stesso universo cinematografico. Pronti?
Spider-Man 3
Il terzo film con Tobey Maguire è la cosa più lontana dall’essere Spider-Man. Un film che è diventato perfetto per la raccolta dei meme, ma nulla più di questo. Si tratta infatti di un film che perde acqua da tutte le parti ed è difficile riguardarlo più volte. Lo stesso Peter Parker diventa solo una macchietta di quel che era e così anche i villain del film. Non parliamo poi della corsa assurda verso il finale.
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The Amazing Spider-Man 2
Ebbene sì, altro film veramente brutto è il secondo con Andrew Garfield. Il miglior Spider-Man (non Peter Parker) non ce la fa contro una sceneggiatura che non aveva alcun senso. Il personaggio nuota in un mare grigio dell’inutilità. I villain potevano dare di più, ma la loro sceneggiatura rasenta il ridicolo. E non fatemi parlare di Rhino. Per favore.
Venom
La prima avventura di Eddie Brock nei panni di Venom nel film solista è un grande “meh”. La storia sarebbe anche interessante, se non avesse tolto tutto al Protettore Letale. Ha delle frasi riconducibili ai fumetti, ma la sceneggiatura è stata storpiata dalle incongruenze logiche fin dal primo istante. Perfino il villain e il combattimento finale sono piuttosto noiosi da vedere.
Spider-Man
Il primo film di Sam Raimi è importantissimo per ogni appassionato di Peter Parker. Tobey Maguire entra nell’immaginario come il miglior Peter anche grazie a questo film, che appassiona ancor’oggi. Certo, si porta pesantemente lo scorrere degli anni addosso. Quel peso è visibile in tantissime scene e anche all’interno della costruzione recitativa dei personaggi. Eppure, è un cult.
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Spider-Man Homecoming
Ho adorato l’Avvoltoio di questo esordio di Tom Holland, il più equilibrato dei personaggi visti in precedenza. Un villain con delle motivazioni forti e reali che agisce come agirebbe forse ognuno di noi in quei momenti. Peter Parker dal canto suo si mostra per quel che è, un ragazzo adolescente che va a scuola e che porta addosso una responsabilità non da poco. Impossibile non amare Holland e tutti gli altri comprimari dopo la visione di Homecoming.
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The Amazing Spider-Man
La prima avventura di Andrew Garfield è convincente e interessante. Si tratta di un ottimo Spidey, che però andrà a perdersi totalmente con un pessimo secondo capitolo. Gwen Stacy convince praticamente fin dal primo momento ed è chiaro che si tratta di un film che riesce a calibrare le potenzialità dell’Amazing Spider-Man.
Spider-Man 2
La seconda avventura di Tobey Maguire nei panni di Peter Parker è memorabile. Alcuni momenti sono entrati nell’immaginario collettivo, passando per fumetti e per altri film. Il villain è meravigliosamente inquietante, ma anche profondo quanto basta. Vengono affrontati diversi tempi di grande interesse e probabilmente lo riguarderemo anche tra 20 anni meravigliandoci.
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Spider-Man Far From Home
Tom Holland ha dato veramente il massimo con il suo secondo film da solista nei panni di Peter Parker. Le abilità recitative sono ben presenti e così anche il desiderio di essere un semplice ragazzo e non più un eroe di tutti. È importante la storia, che vede un percorso da eroe diverso dal solito e con delle location che nulla hanno a che fare con il classico Spider-Man. Ogni cosa in quel film è una gioia per gli occhi.
Spider-man Into the Spider-Verse
Al primo posto troviamo il film che rasenta la perfezione. Il film d’animazione che vede protagonista Miles Morales splende di luce propria da ogni angolazione. Il personaggio viene guidato durante tutta la storia in un mondo a metà tra il fumetto e il film. Le musiche conquistano lo spettatore immergendolo nel mondo del giovane Miles. Tutti gli altri personaggi giocano un ruolo importante e ognuno ha il suo momento, ma anche il villain ha molto senso da più punti di vista. Le animazioni poi sono oltre il limite e riescono nel regalarci dei momenti veramente speciali.
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