Una Casa Sulle Ruote – Recensione del nuovo libro di Susin Nielsen

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Il mondo della letteratura per ragazzi è vastissimo e colmo di storie adatte e ogni tipo di lettore, di tutte le età. Tra le case editrici che si impegnano nell’arduo compito di promuovere la lettura per i più giovani spicca sicuramente la casa editrice Il Castoro. I graphic novel e i romanzi sono sempre indirizzati a un pubblico giovane, che risulta essere molto variegato. Gli autori e le autrici sono tantissimi e spiccano alcuni come Neil Patrick Harris (Barney Stinson di How I Met Your Mother e Conte Olaf di Una Serie di Sfortunati Eventi) e Susin Nielsen. In questa recensione vi parlerò proprio del nuovo romanzo della Nielsen, Una Casa Su Due Ruote.

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Susin Nielsen è un’autrice canadese specializzata in letteratura young adult. Il suo romanzo Gli Ottimisti Muoiono Prima è un piccolo gioiello. Con una grande delicatezza riesce a raccontare la vita dei ragazzi e delle ragazze e dei loro problemi. La semplice schiettezza verbale serve per parlare ai più giovani e per far sentire la loro voce ai più grandi. Era quindi ovvio che le mie aspettative erano alte per questo nuovo romanzo. Ovviamente, non sono state tradite.

La storia in questione parla di un giovanissimo ragazzo di nome Felix, che vive insieme alla sua bellissima mamma, Astrid. Ci sono famiglie che sembrano non avere mai un problema o un colpo di sfortuna. I problemi sembrano scivolargli addosso e i figli vivono una vita agiata e tranquilla. Quella di Felix è l’opposto.

Astrid non è una donna fortunata e porta con se tantissimi problemi, che rendono la sua vita difficile. Il suo carattere è complesso e il passato sembra averlo cambiato in modo indelebile. Le sfortune portano la donna a dover vivere in un camper insieme al figlio, cercando di rassicurarlo in ogni istante della temporaneità dell’alloggio. Un luogo che inizialmente sembra essere il paradiso per chi cerca l’avventura e la libertà, ma che ben presto mostrerà tutti i suoi limiti.

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Felix si troverà quindi a vivere una vita totalmente diversa da quella condotta normalmente. In una casa senza un indirizzo, il ragazzo cercherà di trovare sempre un punto positivo all’interno di tutta la sua vita, ma è chiara una cosa. Il desiderio di una vera casa e di una stabilità diventerà sempre più forte. Ad aiutarlo a sopportare l’enorme peso ci penserà l’amico di vecchia data Dylan e una ragazza di nome Winnie. Questi due pilastri saranno un vero e proprio punto di svolta nella sua vita e gli permetteranno di andare avanti nonostante le mille difficoltà.

Quello che Susin mette a nudo in questo romanzo è la vita di un giovanissimo ragazzo che deve sopportare un peso troppo grande. Si tratta di un peso che un bambino non dovrebbe avere addosso e nella vita di tutti i giorni ce ne sono tanti. Non li vediamo dall’esterno, ma sono ragazzi e ragazze che vanno avanti senza farci pesare i loro problemi. Si tratta quindi di un libro che fa riflettere sulla nuova generazione e sui nostri problemi che poi inevitabilmente scivolano sui piccoli.

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Susin Nielsen scrive in modo semplice, diretto e senza troppi giri di parole. Descrizioni brevissime che non annoiano mai il lettore, ma che al contrario, accendono l’immaginazione. Risulta facile affezionarsi a Felix e soffrire un po’ insieme a lui. D’altro canto, da grandi è anche facile comprendere i problemi che passa la madre e le problematiche con la nostra società, fin troppo elitaria. Lo stile della scrittrice a mio avviso è adatto ai grandi e i più piccoli, senza alcuna distinzione.

Alla fine della lettura c’è un po’ di nostalgia, perché sappiamo che Felix mancherà. Allo stesso modo manca un po’ anche Petula e anche Stewart con Ashley. Personaggi che in poco tempo sono quasi dei fratelli o sorelle minori oppure nel caso dei piccoli, degli amici.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".