Unruly Heroes (PS4) – Recensione

Unruly Hereos
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I giochi 2D li trovo estremamente affascinanti per un motivo o per un altro. Sono in grado di creare trame alternative che in altrimenti non si potrebbero realizzare.

Unruly Hereos è uno di questi e al primo impatto mi è sembrato di rispolverare la serie di Trine, per un comparto narrativo estremamente ben realizzato e per la possibilità di impersonare uno dei 4 compagni alla volta, in un’avventura da giocare da soli o in compagnia.

Il titolo ha subito una forte influenza dalla cultura orientale, in particolare le ambientazioni e i personaggi ricordano negli usi, i costumi e i racconti della Cina. La storia de “Il viaggio in Occidente” è una delle trame più conosciute in nella terra dei dragoni, tanto è vero che fa un po da incipit nella trama iniziale.

I quattro ricercatori

Quando si ha dalla propria parte un monaco guerriero, una scimmia, un maiale e un demone si pensa subito al calendario cinese. I protagonisti ricevono l’incarico di recuperare i pezzi perduti di una pergamena, che è stata distrutta durante una tempesta magica.

Questa pergamena è intrinseca di potere in grado di portare armonia e stabilità nel nostro mondo, ma recuperarli non sarà affatto facile. Nel corso dell’avventura ci aiuterà uno spirito guida in grado di fornirci spiegazioni sul mondo di gioco, e come muoversi in questo contesto.

Per switchare da un personaggio all’altro è sufficiente pigiare su di un tasto, L1 nel caso giocaste su Playstation 4, ma ricordatevi che per ogni alter ego è avremmo abilità differenti. Per quale motivo?

Ogni personaggio ha delle abilità innate e peculiari differenti da uno all’altro, per esempio la scimmia Wukong è in grado di eseguire doppi salti. Mentre il monaco Sanzang è in grado di planare da una piattaforma all’altra, questa caratteristica è peculiare per risolvere i puzzle game presenti nel titolo.

Quei maledetti enigmi.

Sono divertenti, tanti e impegnativi ma non sono impossibili, per quale motivo? Il gioco punta sul divertimento e sulla ricerca delle pagine. Questo farà si che il giocatore senta la presenza dell’avventura e che abbia la voglia di continuare a giocare.

In più di un occasione mi sono imbattuto in trappole nelle quali, bisogna saltare da una piattaforma all’altra per evitare di cadere su delle spine, o nell’acqua perché i nostri aiutanti non sanno nuotare.

In alcuni casi negli enigmi ambientali avremmo il bisogno di sfruttare le abilità dei nostri eroi, ma in quale modo? Ad esempio la scimmia Wukong ha un bastone in grado di allungarsi, il monaco Sanzang ha l’abilità di sfruttare il proprio chakra per alimentare piattaforme o cristalli in grado di fornire aiuto in alcune occasioni.

Ci saranno anche tantissimi muri da abbattere, qui ci verrà in soccorso Sandmonk il demone che una forza considerevole. Mentre il nostro maialino Kihong ha l’abilità di aumentare la propria massa, per diventare più leggero dell’aria e volare verso l’alto isu delle piattaforme decisamente impossibili da raggiungere in altrimenti.

Mi piace giocare con i miei amici

I ragazzi francesi Magic Design Studios hanno pensato anche a questo, perché abbiamo la possibilità di giocare fino ad un massimo ad altri 3 giocatori contemporaneamente.

Ci sono due possibilità la prima è giocare in locale e mentre la seconda è la connessione a internet, ma il risultato è sempre il medesimo. Scegliendo uno dei 4 personaggi bisognerà collaborare gli uni con gli altri, per affrontare non solo gli enigmi ambientali ma anche i diversi tipi di nemici

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto bisognerà fare attenzione, a quale personaggio scegliere perché bisogna conoscere le sue attitudini. Perché in più di un occasione bisognerà far un lavoro da squadra, mentre uno attacca i nemici un altro può attivare una leva.

In generale i combattimenti e i movimenti sono estremamente semplici, abbiamo fondamentalmente quattro tasti/abilità da usare. La prima è un attacco veloce, il secondo è il salto che premendo lo stesso pulsante per due volte faremmo un doppio balzo, un terzo per effettuare degli scatti e l’ultimo è la consueta parata.

Non solo potremmo finire il gioco al 100% scegliendo la difficoltà massima, e recuperare le varie monete sparse in giro per le mappe di gioco, quindi fate molta attenzione.

La grafica non è tutto

Il primo impatto che ha il giocatore di fronte ad un nuovo videogioco, è sempre la grafica perché cade subito all’occhio un po come la prima cosa che guardiamo è la carrozzeria dell’auto, tralasciando il motore.

Mi piace tantissimo lo stille scelto dal team di sviluppo. Questo tipo di disegno con colori accesi e variegati è veramente bello. Ogni regione che visiteremmo avrà tendenze diverse; ad esempio in una ha colori tenui, altra accesi e ambientazioni alternative passando da paesaggi innevati alle foreste.

Per quanto sia stato tradotto completamente in italiano, e realizzato molto bene, il doppiaggio è assente nella nostra lingua ma è in inglese. Non per questo i doppiatori che hanno prestato le loro voci all’interno del titolo sono scarsi anzi, li ho trovati molto bravi e sono riusciti a incalzare a pennello ogni momento della storia.

Una caratteristica che ho trovato estremamente gradevole nel titolo, è che gli sviluppatori hanno mascherato i caricamenti con dei mini giochi, avremmo la possibilità in uno di muovere i personaggi in uno sfondo nero durante un tramonto, mentre il secondo gli stessi di prima suonano degli strumenti.

Sull'autore

Giacomo Lambertini

Cresciuto con pane, videogiochi e fumetti cresce con una voglia smisurata di raccontare ciò che più gli appassiona a chiunque.