Web Of Venom: Cult Of Carnage #1 – Recensione

Web Of Venom: Cult Of Carnage
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Nel 2018 con il Fresh Start è uscita una nuova serie dedicata al simbionte più amato e odiato di tutti, Venom. Donny Cates ha condotto Eddie su dei sentieri nuovi, osando, sperimentando e stravolgendo con successo (va precisato) quella che era la vecchia lore della razza aliena e sostanzialmente di tutto quel che era successo. Ovviamente la cosa ha suscitato parecchio clamore da parte dei fan, che non hanno gradito nemmeno le ultime rivelazioni di Venom, ma era la punta dell’iceberg in fondo. Non proprio chiaramente, ma la serie di Venom ci condurrà verso una nuova miniserie dedicata a un altro simbionte, Carnage. La sua nemesi, ma anche uno dei villain più squilibrati e simpatici dell’oltreoceano. Prima, però, abbiamo un po’ di strada da fare e la inizieremo oggi con Web Of Venom: Cult Of Carnage #1.

La storia in questione ci racconterà a grandi linee alcune importanti rivelazioni su Carnage e sulla sua setta, che abbiamo svegliarsi in Venom. Misty Knight è in missione e cerca un uomo in particolare. Uomo che trova, ma che non si ricorda niente di nessuno e nemmeno della propria esistenza. Si tratta di John Jameson e da qui partono alcuni momenti del passato in cui per l’appunto possiamo vedere la contaminazione di Carnage e della sua setta, ma sopratutto della sua espansione. Un metodo violento per imprimere la propria volontà negli altri, creando cosi un esercito di soldati dormienti.

Il volume nella sua brevità ci mostra non solo quelle che sono le potenzialità dei simbionti al giorno d’oggi, ma anche la loro potenza nell’universo Marvel. Volendo, potrebbe trattarsi della razza dominante sul pianeta terra e in fondo abbiamo visto una volta un T-Rex Venom, ma ovviamente è fuori dal canon. Frank Tieri comunque regala delle ottime atmosfere al limite del horror in cui la narrazione ha la parte predominante su tutto. I dialoghi piuttosto lunghi ed esaustivi non stancano il lettore, che finisce per godere dell’ottima interpretazione di ogni personaggio. A questo punto viene la parte di Danilo Beyruth, che con le sue matite regala uno spettacolo macabro, ma allo stesso tempo adatto a tutti. Il tratto un po’ cartoon dell’autore brasiliano fonde a perfezione le linee delicate del volto di Misty con le vignette con Carnage come protagonista. Non abbiamo ancora delle scene d’azione, ma la tensione è parecchio alta proprio grazie alla pulizia del tratto e all’intensità che riesce a imprimere sulle figure.

Sull'autore

Rostislav Kovalskiy

Un non troppo giovane appassionato di tutto quel che ruota attorno alla cultura POP. Vivo con la passione nel sangue e come direbbe Hideo Kojima "Il 70% del mio corpo è fatto di film".